Due le rapine messe a segno nel Trapanese, con le medesime modalità: i giovani venivano picchiati e poi derubati dello scooter

Minori picchiati e rapinati. I carabinieri della stazione di Buseto Palizzolo hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip di Trapani su richiesta della locale Procura, nei confronti di cinque indagati di età compresa tra i 19 e i 68 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina, ricettazione, lesioni, danneggiamento, minaccia e violenza privata. Le indagini, coordinate dalla Procura di Trapani, sono scattate dopo due rapine messe a segno, entrambe a Buseto Palizzolo, lo scorso settembre e la notte di capodanno e anche grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza gli investigatori dell’Arma sono riusciti a risalire ai presunti autori dei colpi.

I colpi

Nel primo caso a entrare in azione furono in quattro, nella seconda rapina in due. Molto simili, però le modalità dei colpi: in entrambi i casi, infatti, dopo aver individuato la vittima a bordo di uno scooter, i rapinatori avevano occupato la carreggiata per costringerla ad arrestare la marcia. Dopo aver picchiato i due ragazzini, avevano portato via loro lo scooter, dandosi alla fuga. Le indagini hanno permesso di ricostruire che, poco prima della rapina di settembre, i presunti autori avevano anche lanciato delle pietre contro alcune auto in transito sulla strada provinciale che collega Buseto Palizzolo a Valderice, mandando in frantumi il vetro posteriore di un veicolo e ferendo un bambino. I due scooter rubati sono stati ritrovati e restituiti ai proprietari. Per quattro sono scattate le manette (tre sono finiti in carcere e uno agli arresti domiciliari), un quinto indagato è stato sottoposto all’obbligo di dimora a Buseto Palizzolo.