Rubati quasi 10000 euro in contanti, due cassaforti svaligiate, portati via gioielli e contanti. Il tutto a casa di uno stimato notaio di Catania. I due banditi indossavano una maschera: la moglie e la figlia del professionista bloccate e terrorizzate dai malviventi. Una notte di paura, quella vissuta da una famiglia lo scorso 13 maggio. Indagini in corso da parte della polizia per scoprire gli autori della rapina.
La rapina a Catania
La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un catanese di 38 anni che, la settimana scorsa, ha rapinato un negozio di via Sant’Euplio a Catania. In un primo momento, il ladro, a volto scoperto, si è mescolato tra i clienti dell’esercizio commerciale, per poi dirigersi verso la cassa e minacciare una commessa con un taglierino. L’uomo ha intimato alla dipendente di consegnare tutto il denaro presente in quel momento nel registratore di cassa.
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Una volta impossessatosi del bottino, il 38enne è fuggito a gambe levate tra le vie del centro storico. Scattato l’allarme, la Sala Operativa della Questura di Catania ha subito diramato la segnalazione e ad intervenire, in pochi istanti, sono stati i poliziotti della IV sezione investigativa “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile.
I trestimoni
Giunti nel negozio, i Falchi hanno sentito alcuni testimoni e hanno raccolto tutti gli elementi utili per mettersi sulle tracce del ladro.
Le tempestive indagini e le serrate ricerche dei poliziotti della Squadra Mobile hanno permesso di rintracciare il 38enne ancora con gli stessi indumenti indossati durante la rapina, con il taglierino utilizzato per spaventare e minacciare la dipendente. Una volta identificato, il ladro è stato arrestato per rapina aggravata e, su disposizione del PM di turno, è stato condotto in carcere, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. I poliziotti hanno recuperato gran parte della refurtiva, trovata nella disponibilità dell’uomo al momento dell’arresto.

