Realmonte, la Scala dei Turchi è sotto sorveglianza - QdS

Realmonte, la Scala dei Turchi è sotto sorveglianza

Irene Milisenda

Realmonte, la Scala dei Turchi è sotto sorveglianza

giovedì 05 Marzo 2020

Avviate le procedure per il controllo del sito dopo il sequestro da parte della Procura agrigentina. Il sindaco di Realmonte, Zicari: “Priorità all’eliminazione dei pericoli attualmente presenti”

REALMONTE (AG) – Da monumento simbolo del turismo e delle bellezze naturali della Sicilia a simbolo di una regione sempre più tristemente capace di trasformare le proprie risorse in occasioni perse. Dopo il provvedimento di sequestro preventivo della Scala dei Turchi, firmato dal procuratore capo Luigi Patronaggio, la Regione Siciliana è stata individuata quale custode del sito.

“Il Governo Musumeci – ha detto l’assessore all’Ambiente e al Territorio, Salvatore Cordaro – sta facendo di tutto per salvare la Scala dei Turchi” e così è stato deciso quali misure mettere in atto per tutelare questo bene, candidato a diventare patrimonio Unesco, per troppo tempo abbandonato al proprio destino e divenuto, proprio per questo motivo, un potenziale pericolo per i turisti.

“La vigilanza – ha detto Cordato – sarà per dodici ore al giorno competenza del Corpo forestale regionale. Il dipartimento dei Beni culturali si occuperà della cartellonistica per avvertire i cittadini sullo stato della Scala dei Turchi, mentre sarà compito della Protezione civile la realizzazione un sistema di recinzione e videosorveglianza in collegamento con la centrale operativa delle Forze dell’ordine”.

Nel frattempo il Compartimento ambiente e la Capitaneria di porto di Porto Empedocle si occuperanno di definire il confine tra l’area del Demanio marittimo e quella del Demanio regionale, dividendo le competenze tra i vari uffici.

A tracciare il destino della Scala dei Turchi, nel corso di una riunione che si è tenuta a Realmonte, sono stati tra gli altri, oltre all’assessore Cordaro, la presidente della Commissione Ambiente all’Ars, Giusy Savarino, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, il comandante della Capitaneria di Porto Empedocle, Gennaro Fusco, il dirigente regionale della Struttura territoriale dell’Ambiente di Agrigento-Caltanissetta, Olimpia Campo, e il soprintendente ai Beni culturali di Agrigento, Michele Benfari.

Presente anche il sindaco di Realmonte, Calogero Zicari che ha così commentato: “Il futuro deve prevedere un progetto serio di gestione, una fruizione controllata, ma dopo uno studio accurato dell’intera falesia e dopo aver eliminato i pericoli che ci sono. Sono confortato dal fatto che sia presente la Regione con tutti gli organi tecnici, comprese Forestale e Capitaneria di Porto, perché questa incombenza è stata fino a ora troppo gravosa per un Comune come quello di Realmonte, che gode di poco personale e di pochi vigili urbani”.

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