Reati informatici, Confartigianato Sicilia: "Messina, Caltanissetta e Agrigento province più colpite" - QdS

Reati informatici, Confartigianato Sicilia: “Messina, Caltanissetta e Agrigento province più colpite”

dariopasta

Reati informatici, Confartigianato Sicilia: “Messina, Caltanissetta e Agrigento province più colpite”

Redazione  |
mercoledì 08 Marzo 2023

Nell'ultimo anno, nella nostra regione sono cresciuti del 12,4%, dinamica a doppia cifra inferiore rispetto al trend rilevato a livello medio nazionale

Le imprese siciliane sono sempre più soggette a reati informatici. Nell’ultimo anno, nella nostra regione sono infatti cresciuti del 12,4%, dinamica a doppia cifra inferiore rispetto al trend rilevato a livello medio nazionale (+18,4%). Tra le province i reati informatici registrano una crescita più accentuata a Messina (+26,8%), Caltanissetta (+15,2%) e Agrigento (+15,2%). È quanto rileva l’Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Sicilia, nel suo ultimo report. L’incidenza del fenomeno è pari a 48 denunce ogni 10 mila abitanti, con intensità maggiore nelle province di Caltanissetta (57), Trapani (57) e Messina (55), Palermo (52), Siracusa (50) e Enna (50).

Mpi siciliane che investono in cybersicurezza

Nella nostra regione, come riporta il bollettino annuale dell’indagine Excelsior di Unioncamere- Anpal, nel 2022 si attesta al 39,4% la quota di Mpi siciliane che investono in cybersicurezza, sopra di 9,4 punti percentuali rispetto a quella rilevata nel periodo 2017-2021 (30,0%). A livello provinciale tale quota risulta essere più elevata per Ragusa (48,0%), Enna (44,9%) e Messina (42,0%).

Monitorati i casi di virus, spyware o malware

Secondo la rilevazione tematica di Eurobarometro della Commissione europea in Italia, la quota di micro, piccole e medie imprese che nell’ultimo anno ha fronteggiato almeno un attacco informatico è del 37%, superiore di 9 punti percentuali rispetto al 28% della media Ue. In particolare sono monitorati i casi di virus, spyware o malware (esclusi ransomware), attacco di phishing, acquisizione di account o furto di identità, hacking (compresi i tentativi) di conti bancari online, accesso non autorizzato a file o reti, ransomware (malware che limita l’uso dei dispositivi e permette di ripristinare le funzionalità dopo il pagamento di un riscatto), attacco DoS (che impedisce di accedere alla rete o alle risorse del computer), ascolto non autorizzato di videoconferenze o messaggi istantanei.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017