Reato di maltrattamenti in famiglia - QdS

Reato di maltrattamenti in famiglia

Sebastiano Attardi

Reato di maltrattamenti in famiglia

martedì 08 Dicembre 2020

Non sempre i rapporti tra marito e moglie siano del tutto idilliaci

L’esperienza di vita e soprattutto quella professionale di avvocato, ci consente di poter dire, senza tema d’essere smentiti, come non sempre i rapporti tra marito e moglie siano del tutto idilliaci, specie quando la coppia non va d’accordo per via dei contrastanti caratteri. Così capita spesso che il marito o la moglie insulti quotidianamente l’altro, e ciò fa con espressioni offensive ma anche con atteggiamenti violenti, sino ad integrare il reato di maltrattamenti in famiglia.

La Cassazione, con la sentenza n. 34351/2020, interviene in uno spiacevole giudizio penale – di competenza del Tribunale monocratico – per il reato di maltrattamenti in famiglia da parte di un marito nei confronti della moglie. Ha così confermato che, per integrare questo reato, sono sufficienti gli insulti e le offese quotidiane in quanto dimostrano la ripetitività e ossessività delle condotte. Il giudizio penale aveva avuto inizio con la dichiarazione di responsabilità dell’imputato per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi previsto dall’art. 572 c.p. (per aver sottoposto la moglie e la figlia a continue percosse e violenze), ed a parte per quello di violenza sessuale nei confronti della moglie, costretta a subire atti sessuali contro la sua volontà.

La Corte d’appello aveva assolto il marito dal reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, mentre per la violenza sessuale ha riconosciuto l’attenuante di cui all’ultimo comma dell’art 609 bis c.p. (pena diminuita in misura non eccedente i due terzi nei casi di minore gravità). La Cassazione, invece, per il reato di maltrattamenti in famiglia – stante la ripetitività delle espressioni ingiuriose e dei relativi comportamento – ha statuito la condanna del marito.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017