Addio Reddito di Cittadinanza, arriva la Mia: ecco cos'è - QdS

Addio Reddito di Cittadinanza, arriva la Mia: cos’è e come funziona il nuovo sussidio

Addio Reddito di Cittadinanza, arriva la Mia: cos’è e come funziona il nuovo sussidio

Redazione  |
lunedì 06 Marzo 2023

Il Governo si prepara a cancellare la misura del Reddito di Cittadinanza per com'è attualmente concepita e a introdurre la Mia. Ecco cos'è la nuova misura e cosa prevede.

Sono giorni contati per il Reddito di Cittadinanza che si prepara a subire l’attesa ristrutturazione annunciata da mesi dal Governo Meloni. L’attuale sussidio economico, introdotto nell’aprile 2019 dall’allora Governo Conte I, verrà modificato per quanto riguarda la durata, le quote e i destinatari. Cambierà anche il nome: si chiamerà Mia, ossia “Misura di inclusione attiva”, così come riportano i colleghi del “Corriere della Sera”.

Sarebbe già pronta prima bozza del testo del decreto per mano del Ministero del Lavoro che dovrebbe arrivare in Parlamento già nelle prossime settimane, con l’auspicio da parte dell’esecutivo che possa essere votato in tempi brevissimi. Ma in cosa consiste la Mia?

Mia, importi e beneficiari

Il nuovo sussidio economico avrà un importo base di 500 euro, ma tale cifra non verrà messa a disposizione di tutti i cittadini. I soggetti beneficiari saranno suddivisi in due categorie: famiglie povere con soggetti senza possibilità di accesso lavorativo e famiglie povere con occupabili.

Alle prime con un individuo minorenne o un anziano over 60 o disabile saranno destinate, appunto, i 500 euro di base. Per l’altra categoria, dove dovrà essere presente un soggetto compreso tra i 18 e i 60 anni di età che beneficia dell’attuale Reddito di Cittadinanza con durata di 7 mesi o comunque entro il 31 dicembre 2023, verrà riservato un assegno di 375 euro mensili.

Mia, quanto durerà?

Per quanto riguarda la durata del sussidio, secondo le prime informazioni le famiglie con non occupabili la Mia dovrebbe essere estesa fino a 18 mesi, con una riduzione fino a 12 mesi a partire dalla seconda domanda.

Per gli occupabili, invece, non si dovrebbe andare oltre i 12 mesi in occasione della prima richiesta. Per loro la durata sarà ridotta a 6 mesi e un’eventuale terza domanda potrà essere effettuata soltanto dopo un anno e mezzo di “pausa”. Una strategia che mira a spingere i soggetti a ricercare un impiego lavorativo e non dipendere dal sussidio economico elargito dallo Stato.

Per quanto riguarda la cifra aggiuntiva che viene inserita nel Reddito di Cittadinanza per il pagamento degli affitti – attualmente fissata a 280 euro – è in cantiere un deciso taglio alla cifra che sarà comunque rimodulata in base ai componenti del nucleo familiare.

Mia, cambia il tetto ISEE

Inoltre, così come avviene per il Reddito di Cittadinanza, anche per accedere alla Mia sarà necessario presentare un ISEE adeguato. Anche in questo caso il Governo sembra essere intenzionato ad applicare una stretta: il tetto passerà infatti dagli attuali 9.360 euro a 7.200 euro. Verrà modificato anche il requisito relativo alla residenza in Italia che passerà da 10 a 5 anni.

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