Reddito di cittadinanza come Bancomat: 104 percettori a giudizio

Caltanissetta, Reddito di cittadinanza come Bancomat: 104 percettori a giudizio

Caltanissetta, Reddito di cittadinanza come Bancomat: 104 percettori a giudizio

Redazione  |
mercoledì 03 Aprile 2024

Il sistema si sarebbe avvalso della complicità di quattro commercianti, due pakistani e due afghani.

La Procura di Caltanissetta ha chiesto il rinvio a giudizio per truffa allo Stato di 104 percettori del Reddito di cittadinanza. L’accusa è quella di simulare acquisti utilizzando la tessera del sussidio come un Bancomat.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Secondo l’accusa i titolari di quattro negozi compiacenti, invece di vendere prodotti, avrebbero dato loro soldi contanti e in cambio avrebbero trattenuto il 10-15% della somma spesa.

La complicità di quattro commercianti

Sono 153 i capi di imputazione contestati nella richiesta di rinvio a giudizio firmata dal sostituto procuratore agli imputati dal sostituto Stefano Salicano e vistata dal procuratore aggiunto Santo Roberto Condorelli. Il procedimento è stato incardinato su indagini dell’operazione Cash point della Digos della Questura di Caltanissetta. Il sistema, è la tesi dell’accusa, si sarebbe avvalso della complicità di quattro commercianti, due pakistani e due afghani, e in tre mesi avrebbe avuto un giro complessivo di soldi stimato in 125 mila euro.

L’inchiesta sull’uso del Reddito di cittadinanza

Agli atti dell’inchiesta sono confluite anche riprese video di esercizi commerciali e di controlli incrociati con Inps, Poste a banche. Nel procedimento tratta anche la posizione di 25 stranieri che avrebbero dichiarato il falso pur di ottenere il Reddito di cittadinanza. Il gip Graziella Luparello ha fissato l’udienza preliminare per il 17 giugno prossimo.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017