Adrano, 10 denunce a percettori indebiti di reddito di cittadinanza - QdS

Percepivano reddito di cittadinanza senza diritto, molti ai domiciliari: 10 denunciati nel Catanese

webms

Percepivano reddito di cittadinanza senza diritto, molti ai domiciliari: 10 denunciati nel Catanese

webms |
lunedì 27 Giugno 2022

I carabinieri del comando provinciale di Catania, al termine di una rapida e mirata attività d’indagine condotta d’iniziativa dai militari della Stazione di Adrano, hanno denunciato 10 persone per aver percepito, senza averne i requisiti di legge, il reddito di cittadinanza.

La loro condotta ha provocato un danno all’erario pari a oltre 78.000 euro.

Adrano, in 10 con reddito di cittadinanza senza requisiti

Nel corso degli accertamenti è stata approfondita la posizione dei cittadini percettori del Reddito di Cittadinanza nel comune di Adrano, verificando il reale possesso dei requisiti necessari per ricevere il sussidio economico.

In seguito alle verifiche, sono emerse molteplici e evidenti irregolarità commesse dagli indebiti percettori con la piena consapevolezza di voler “ingannare” lo Stato italiano. È importante evidenziare come gli investigatori abbiano scoperto tra i beneficiari ben 4 soggetti agli arresti domiciliari.

Altre sei donne avrebbero invece richiesto e ottenuto il beneficio, per conto dei propri coniugi, pur essendo anche quest’ultimi sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Un danno da oltre 78mila euro

L’importo complessivo riscosso indebitamente, a vario titolo tra gennaio 2021 e il mese di giugno di quest’anno, è di oltre 78.000€.

L’I.N.P.S ha revocato immediatamente il beneficio e avviato le necessarie procedure di restituzione di quanto illecitamente percepito.

Proseguono i controlli dei carabinieri di Catania per contrastare l’indebita percezione di denaro pubblico con il cosiddetto “Reddito di cittadinanza” ed episodi analoghi a quelli avvenuti ad Adrano. Purtroppo, infatti, capita spesso che la misura – introdotta a favore della popolazione più bisognosa – sia ottenuta spesso da non aventi diritto.

Le numerose operazioni condotte in ambito provinciale dai reparti dell’Arma, anche in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno consentito di acquisire elementi indiziari sul conto di 639 persone (molti dei quali pregiudicati, anche per reati di mafia) che, a vario titolo, con false attestazioni, hanno indebitamente goduto delle somme di denaro pubblico destinate loro per un ammontare complessivo di circa cinque milioni di euro.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017