Le dichiarazioni dell'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a proposito degli aiuti destinati dal governo regionale alle aziende ncc, ai tassisti e ai vettori del trasporto turistico
“Apprendiamo, senza sorprenderci, dell’intempestivo intervento dell’onorevole Barbagallo riguardo alle vicende delle piccole e medie imprese ncc e taxi dell’Isola. Il collega sarà stato certamente distratto da altro, tanto da perdersi le iniziative che la Regione, come mai si era verificato in passato, ha intrapreso per recepire le aspettative di centinaia di lavoratori siciliani del settore. Nel 2021, dopo la crisi pandemica che ha messo a dura prova la categoria, abbiamo riconosciuto a circa mille aziende un contributo di 1.650 euro per mezzo, assegnando indennizzi che hanno raggiunto anche i 50 mila euro per impresa e immettendo così sul mercato oltre 4,6 milioni di euro”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a proposito degli aiuti destinati dal governo regionale alle aziende ncc, ai tassisti e ai vettori del trasporto turistico in Sicilia, che aggiunge: “Nel 2022, attraverso un altro bando, abbiamo già pagato contributi a circa 350 aziende per 2,5 milioni. Nelle prossime settimane verranno evase domande per ulteriori 2 milioni circa. È la dimostrazione che il governo Musumeci, con i fatti e non con le chiacchiere – che lasciamo ad altri – è vicino e continuerà a rimanere vicino al mondo ncc.
Intendiamo poi, con un nuovo bando, assegnare ulteriori somme anche a coloro che non sono riusciti a presentare attraverso la piattaforma telematica della Regione”.
Rinnovo gratuito delle licenze comunali
“Ci piace, infine, ricordare – conclude Falcone – un’altra misura attuata nel 2021, molto attesa da tutto il comparto: il rinnovo gratuito e automatico delle licenze comunali, disposto dalla Regione. I minori introiti dei Comuni sono stati recuperati attraverso un fondo di compensazione. Per la prima volta il governo Musumeci, al contrario di ciò che avveniva in passato, ha riconosciuto ncc e vettori di varia natura quali interlocutori, avviando un percorso partecipato, aperto al contributo di tutte le rappresentanze associative, per definire le migliori strategie di sostegno a lavoratori e imprese. I fatti ci danno ragione”.