Dopo le dimissioni di Salvatore Barbagallo, si attendeva soltanto l’ufficialità. Che è arrivata questo pomeriggio, proprio all’Assemblea Regionale Siciliana. Con il giuramento all’Ars, davanti al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l’assessore all’Agricoltura e vice presidente della Regione Luca Sammartino è entrato ufficialmente nel pieno delle sue funzioni. Si tratta di un ritorno, dunque, dopo l’inchiesta che lo ha coinvolto un anno e mezzo fa e che ne aveva determinato l’addio alla carica.
Le parole di Sammartino
“Ricominciamo dalle priorità del governo Schifani – ha detto l’assessore – portate avanti in maniera straordinaria dal professore Barbagallo, che ringrazio per il lavoro e la dedizione che ha profuso durante il suo incarico. Ripartiamo da quello che i siciliani oggi si aspettano, ovvero l’impegno per fronteggiare l’emergenza idrica grazie alla pianificazione messa in campo dal mio predecessore, che va portata avanti sia nella Sicilia occidentale che in quella orientale. L’obiettivo è ridurre le perdite d’acqua ma, soprattutto, sostenere al meglio gli investimenti in agricoltura. Ripartiamo anche dalle grandi emergenze che la politica europea sta determinando nel comparto della pesca siciliana“.
Gli obiettivi di Sammartino
Tra gli obiettivi, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche dell’Isola. “Siamo e saremo al fianco di tutti i produttori che vogliono portare nelle tavole il brand della Sicilia: ogni pasto, ogni materia prima siciliana rappresenta l’identità, le radici e la storia di questa straordinaria regione. Il governo è impegnato a introdurre nuove economie per far sì che le nostre aziende possano competere sempre di più nei mercati internazionali”.
Sammartino ha quindi illustrato la strategia di continuità con il suo predecessore: “Il governo regionale già nelle prossime ore sarà impegnato sulle riforme tanto attese dalle organizzazioni dei produttori e dei sindacati, come quella del comparto forestale e quello dei consorzi di bonifica”.
Una misura straordinaria per il settore agricolo
Arriva un aiuto concreto per le aziende agricole siciliane messe in difficoltà dalla crisi idrica. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha reso noto che da oggi è possibile presentare domanda per accedere ai fondi previsti dalla misura 23 del Psr Sicilia. Si tratta di un sostegno diretto alle imprese colpite dalla siccità, con particolare riferimento alle coltivazioni di agrumi, mandorlo, pistacchio e olivo.
La dotazione complessiva ammonta a 35 milioni di euro, così suddivisi:
- 18 milioni destinati al comparto agrumicolo,
- 11 milioni al settore olivicolo,
- 6 milioni ai comparti del mandorlo e del pistacchio.
Un intervento che punta a tutelare produzioni considerate strategiche per l’economia siciliana e a sostenere gli agricoltori colpiti dalla riduzione della resa dovuta alle condizioni climatiche.
“Il governo Schifani è al fianco delle aziende agricole colpite da siccità con un aiuto concreto. Si tratta di finanziamenti corposi per comparti strategici in grado di dare uno slancio alla nostra economia”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino. L’iniziativa si inserisce tra le azioni messe in campo per contrastare gli effetti del cambiamento climatico sul settore primario.
Modalità e scadenze per la presentazione delle domande
Gli agricoltori potranno presentare richiesta di sostegno fino al 10 ottobre tramite il portale www.sian.it, avvalendosi dell’assistenza dei Caa (Centri autorizzati di assistenza agricola). Le domande, compilate attraverso le procedure e la modulistica predisposte dal Sian (Sistema informativo agricolo nazionale), consentiranno un accesso semplificato e rapido ai contributi.
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