Incendi in Sicilia, dichiarato lo stato d'emergenza dalla Regione

Il governo Schifani dichiara lo stato d’emergenza, danni per oltre 260 milioni di euro

Filippo Calascibetta

Il governo Schifani dichiara lo stato d’emergenza, danni per oltre 260 milioni di euro

Redazione  |
mercoledì 26 Luglio 2023

Molti l'hanno invocata e finalmente è arrivata l'ufficialità da parte del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani: il governo regionale ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza

Molti l’hanno invocata e finalmente è arrivata l’ufficialità da parte del presidente della Regione Sicilia Renato Schifani: il governo regionale ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza dopo i tantissimi incendi di questi giorni che hanno colpito severamente l’Isola.

Naturalmente la dichiarazione di crisi e stato di emergenza è stata indirizzata al Governo nazionale. La decisione arriva dopo una riunione straordinaria della giunta convocata da Schifani a Palazzo d’Orleans.

I primi numeri

Secondo una primissima stima fatta dalla Protezione civile siciliana, i roghi che negli ultimi due giorni hanno devastato l’Isola, in oltre cento Comuni con picchi di 45-47 gradi, hanno causato oltre 60 milioni di euro di danni.

A questi bisogna aggiungere gli oltre 200 milioni di euro, quantificati dagli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura, per l’eccezionale ondata di calore e gli altri danni, in fase di determinazione, per la distruzione di produzioni e strutture agricole a seguito degli incendi.

Secondo il report elaborato dal corpo forestale della Regione, i roghi in Sicilia sono stati 338. Incendi che hanno visto impiegati 4.585 uomini e donne tra personale in divisa e lavoratori forestali, con 748 mezzi antincendio utilizzati. Ventisei gli interventi di velivoli nazionali e 53 quelli degli elicotteri regionali, con oltre 1.300 lanci.

Attualmente, la superficie boscata incendiata è di 693 ettari, quella non boscata di 3 mila ettari. Altre 18 mila operai sono stati messi in campo dal dipartimento dello Sviluppo rurale per la pulizia dei boschi e a presidio e supporto delle attività del Corpo forestale. La Protezione civile regionale ha coordinato circa 800 volontari e 200 mezzi. Il corpo dei vigili del fuoco, invece, è intervenuto in 650 incendi urbani e di interfaccia con quasi 2.500 uomini.
Rilevante l’apporto delle 14 squadre aggiuntive dei pompieri attivate grazie all’accordo stipulato e finanziato dalla Regione.

I danni e i roghi ancora attivi

Centinaia gli edifici distrutti o danneggiati, le infrastrutture e gli impianti di servizi generali (viari, elettrici, telefonici, fognari e di rifiuti). Migliaia le persone evacuate, anche solo precauzionalmente, di cui un centinaio non può rientrare nelle abitazioni e necessita di sistemazioni alternative. Attualmente risultano ancora attivi una quarantina di roghi (l’80 per cento nei territori di Palermo, Catania e Messina), ma il dato è in progressiva diminuzione.

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