Dai maccheroni alle anguille, la Regione aiuta i Comuni a organizzare sagre e fiere - QdS

Dai maccheroni alle anguille, la Regione aiuta i Comuni a organizzare sagre e fiere

Michele Giuliano

Dai maccheroni alle anguille, la Regione aiuta i Comuni a organizzare sagre e fiere

mercoledì 27 Settembre 2023

Via libera all’elenco dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito dell’avviso “La Sicilia che piace”. Sono 54 le istanze che accederanno a un contributo compreso tra 6 e 10 mila euro

PALERMO – Manifestazioni, fiere, sagre, momenti di condivisione e convivialità che rendono vivo il senso del vivere siciliano. È stato approvato l’elenco definitivo dei progetti ammessi a finanziamento dell’avviso “La Sicilia che piace”, che consente agli enti locali di accedere al contributo in conto capitale per sostenere iniziative, campagne promozionali ed eventi a sostegno del sistema produttivo regionale.

Sono 54 le istanze ammesse a finanziamento

Sono 54 le istanze ammesse, presentate da svariati Comuni su tutto il territorio regionale, per manifestazioni che vanno da diverse sagre, come quella del nocattolo a Nicosia, quella dei maccheroni a Raccuia, o quella delle anguille a Sinagra, alle sfilate di moda, a Ventimiglia di Sicilia, o dei costumi tradizionali, come a S.Cristina Gela.

Finanziate anche le cosiddette “notti bianche”

Ancora, sono diverse le mostre mercato, come a Lascari, o a Montalbano Elicona, dove si tiene il mercato dei mestieri medievali. Sono state anche finanziate le cosiddette “notti bianche”, serate di festeggiamenti e ritrovi, in cui le strade della città si riempiono di vita e di gente, con i negozi in attività.

Una lunga serie di eventi, ben 31, è stata invece esclusa dal finanziamento, anche dopo il riesame delle osservazioni presentate a seguito della pubblicazione dell’elenco provvisorio.
Diversi i motivi: molti progetti non hanno raggiunto il punteggio minimo richiesto, altri sono rimasti fuori per irricevibilità della domanda, per la mancata presentazione della documentazione richiesta, o per la sua incompletezza, o per il mancato rispetto dei termini di scadenza.

L’avviso ha avuto un tale successo che è stato anche deciso di incrementare la sua dotazione finanziaria, che è stata portata dai 400 mila euro iniziali, stanziati lo scorso fine aprile, a poco più di 490 mila euro, in modo da poter finanziare tutti i progetti che hanno ricevuto una valutazione positiva.

Un contributo da 6 a 10mila euro

Ai progetti ammessi a finanziamento, verrà concesso un contributo in conto capitale, che va dai circa 6 mila euro ad un massimo di 10 mila euro, e coprirà al massimo l’80% del costo del progetto. Secondo i termini indicati nell’avviso, i progetti dovranno concludersi, con spesa sostenuta e quietanzata, inderogabilmente entro il prossimo 31 ottobre.

La Sicilia che piaceè l’ultimo dei tre avvisi previsti per la promozione dei sistemi produttivi siciliani, dopo quello rivolto alle imprese, per il quale sono stati stanziati 800 mila euro, e quello per le associazioni di categoria, nonché ex Onlus, a cui sono andati 700 mila euro. “Sostenere le iniziative che hanno lo scopo di promuovere i luoghi siciliani – ha affermato l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo alla pubblicazione del bando – è da salutare sempre positivamente. Questo bando, rivolto ai Comuni, è un esempio concreto di valorizzazione del territorio, delle aree interne, periferiche e non. Una proposta di promozione e marketing territoriale della bellezza”.

Sono state escluse dalla concessione del contributo le iniziative inerenti la produzione primaria dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore turistico. Non sono ammesse anche le iniziative che riguardano i prodotti del settore agroalimentare, anche se trasformati, i cui marchi sono sottoposti a tutela da parte di un consorzio riconosciuto (prodotti Doc, Docg, Igt, Igp, Dop e Stg), in quanto oggetto di specifici interventi di sostegno, valorizzazione e internazionalizzazione da parte dell’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.

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