Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, espone le linee programmatiche del Governo davanti ai deputati dell'Ars.
“Il mio Governo combatterà col massimo rigore ogni tentativo di infiltrazione della mafia nel sistema regionale della spesa pubblica, adottando criteri e comportamenti rigorosi che valgano anche da deterrente”.
Lo ha detto il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, nelle sue dichiarazioni programmatiche all’Assemblea regionale siciliana in occasione della seduta dell’Aula in programma stamattina alle 11.
Il presidente regionale parla dunque davanti ai deputati dopo i momenti difficili vissuti poche settimane fa a seguito della sconfitta della maggioranza dello scorso 16 novembre in occasione dell’elezione del vicepresidente e della scissione interna a Forza Italia.
Schifani: “Mafia non è di destra o di sinistra”
“La mafia non è di destra o di sinistra, persegue i propri interessi tentando di infiltrarsi nelle pubbliche amministrazioni per condizionarne a proprio uso i procedimenti che regolano la spesa e i canali di finanziamento”, ha aggiunto l’ex presidente del Senato.
In occasione del suo intervento, Schifani ha voluto rivolgere “un pensiero e un ricordo indelebile” nei confronti di tutte le vittime di mafia. Il governatore isolano ha poi citato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, indicati come un “esempio luminare”.
Schifani ha poi rivolto “un deferente saluto” al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “estremo garante della nostra unità nazionale e delle regole inviolabili della Costituzione”.
“Io al servizio di tutti i siciliani”
“Intenderò mettere a servizio di tutti i siciliani – ha aggiunto il governatore siciliano – la mia esperienza di uomo delle istituzioni per confrontarmi serenamente ma convintamente con il Governo nazionale per chiedere il giusto senza infingimenti o atteggiamenti subalterni”.
“Analogo confronto sarà da me condotto con questa aula. Ho sempre creduto nella democrazia parlamentare, ed anche se eletto direttamente dai cittadini, sono un convinto sostenitore della sovranità e autorevolezza del Parlamento”.
“Realizzare riforme strategiche”
Schifani si è poi soffermato sul rapporto tra il Governo regionale con quello nazionale. I primi approcci sono stati “estremamente costruttivi e incoraggianti, ma ciò dovrà tuttavia spronarci a realizzare quelle riforme strategiche che da un lato rendano più efficiente la macchina burocratica e decisionale sulle autorizzazioni, dall’altro lato razionalizzino la spesa regionale cosi come ci viene richiesto dalla Corte dei Conti”.
“Prevedere rotazioni nel personale dell’amministrazione”
Il forzista ha poi ricordato che il suo Governo riserverà “particolare attenzione al triste tema della corruzione all’interno dell’amministrazione regionale“.
Saranno necessarie “opportune e periodiche procedure di rotazione del personale, per evitare pericolose forme di incrostazione. Il mio ha voluto essere un atto di impulso perché le rotazioni avvengano periodicamente senza colpevolizzare i funzionari.
“Non vi è dubbio che il pericolo c’è, lo abbiamo vissuto e lo viviamo con costante periodicità. Io sono un garantista ma mi rendo conto che certe vicende vanno affrontate alla base come elemento deterrente”, ha sottolineato.
Sanità, abbattere liste di attesa
Sul tema della Sanità, Schifani ha ricordato che si “dovrà guardare senza riserve al privato convenzionato, sia ospedaliero che diagnostico, nella consapevolezza che la assistenza sanitaria costituisce una pubblica funzione, al di la del soggetto che la eroga, sia pubblico che privato”.
Sarà necessario “abbattere ogni forma di pregiudizio, sapendo coniugare una leale sinergia tra due mondi che stanno dalla stessa parte: la salute del cittadino. Soltanto cosi potremo anche abbattere le inaccettabili liste di attesa cui sono sottoposti molti pazienti che chiedono e hanno diritto a una indagine strumentale e diagnostica immediata per la scelta della terapia”
Fonte foto: ars.sicilia.it