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Revisione auto 2022 Sicilia: costo, proroga, bonus, quando farla

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Revisione auto 2022 Sicilia: costo, proroga, bonus, quando farla

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martedì 03 Maggio 2022

Revisione auto 2022 in Sicilia, quanto è il costo? Quando si deve effettuare? Ci sono state anche quest'anno delle proroghe? Le novità e la guida per non avere brutte sorprese

Revisione auto 2022 in Sicilia, quanto è il costo? Quando si deve effettuare? Ci sono state anche quest’anno delle proroghe come successo nei mesi scorsi a causa del Covid? Sono tante le domande dell’automobilista, confuso da tutta una serie di provvedimenti del Governo e della comunità Europea.

Revisione auto 2022, le proroghe

Nonostante il parere contrario degli operatori del settore il governo italiano ha recepito in toto il regolamento UE 2021/267 del 16 febbraio 2021 che, con decorrenza dal successivo 6 marzo 2021, ha (tra le altre cose) prorogato di 10 mesi, causa Covid, la scadenza della revisione auto di automobili, autobus, autocarri, trattori stradali e rimorchi e semirimorchi dal peso superiore a 3,5 tonnellate, e del relativo certificato.

La proroga si applica ai controlli che avrebbero dovuto essere effettuati nel periodo compreso tra il 1° settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Nessuna proroga invece per ciclomotori, motocicli, motocarri e rimorchi e semirimorchi fino a 3,5 t. L’ultima proroga utile riguarda le revisioni in scadenza al 30 giugno 2021 e che potevano eseguirsi entro il 30 aprile 2022. Dunque, per chi non lo avesse fatto, è il momento di farlo.

Revisione auto 2022, la nuova direttiva

La direttiva 2014/45 introduce l’armonizzazione della revisione periodica dei veicoli a motore in tutto il territorio europeo. Fra le varie premesse che hanno portato alla stesura, vi è anche la lotta alla contraffazione del dato chilometrico, truffa che riguarda una percentuale rilevante dei veicoli europei usati.

Facendo riferimento anche al libro bianco dei trasporti europeo, le nuove specifiche tecniche delle revisioni sono state definite per aumentare i controlli e limitare al massimo la componente tecnica degli incidenti.

Revisione auto 2022, quando farla

La prima revisione del veicolo avviene in genere dopo 4 anni, a meno che non si tratti di taxi, NCC e ambulanze per i quali è invece previsto un controllo annuale.

Dopo la prima revisione, la nuova revisione dovrà essere effettuata a distanza di due anni dalla precedente: con la nuova direttiva europea, è data anche la possibilità di richiamare i veicoli che hanno avuto percorrenze superiori a 160.000 km.

È anche previsto dal codice della strada italiano che gli uffici della Direzione Generale della Motorizzazione (anche su segnalazione degli organi di Polizia Stradale) possono ordinare in qualunque momento la revisione di singoli veicoli solo presso centri della UMC.

Questo provvedimento può essere preso qualora sorgano dubbi sulla persistenza dei requisiti di sicurezza, rumorosità ed inquinamento prescritti, in caso di incidente stradale con gravi danni dei quali possono sorgere dubbi sulle condizioni di sicurezza per la circolazione, oppure per controllo a campione dei veicoli sottoposti a revisione presso centri autorizzati.

Revisione auto 2022, i costi

Il costo della revisione auto è attualmente di 54 euro presso la Motorizzazione Civile, che però richiede una trafila lunga di prenotazione, mentre a partire dallo scorso 1 novembre presso i centri privati è di 54,95 euro a cui sommare IVA, diritti DMS e le commissioni di pagamento diritti DMS, che portano il totale a 78,75 euro circa, fino ad un massimo di 79,02 in alcune officine specializzate. Nelle agenzie Aci 72,20.

Revisione auto 2022, cosa controllano

Nel corso della revisione auto viene controllato il perfetto funzionamento di numerosi dispositivi della vettura. Nello specifico le parti sottoposte ad esame sono impianto frenante, sterzo, vetri, impianto elettrico, telaio, rumori, identificazione del veicolo, cuscinetti, fissaggio, stato meccanico, vetri, specchietti, lavavetri; proiettori, luci, indicatori, carrozzeria, porte, serrature, serbatoio, gas di scarico inquinanti bollino blu, sicurezza dispositivi, clacson, cinture di sicurezza anteriori e posteriori. 

Revisione auto 2022, controlli ed esiti

Se tutti i controlli vengono superati, il veicolo è autorizzato a circolare per tutto il tempo previsto per legge fino alla revisione successiva (di norma due anni, come abbiamo visto prima, casi speciali a parte).

Se l’esito è negativo, l’adesivo posto sulla carta di circolazione riporterà che l’auto deve ripetere la revisione entro un mese da quella data. In questo caso viene sospeso dalla circolazione ed è possibile utilizzarlo solo per portarlo in un’officina dove vengano effettuate le riparazioni necessarie a superare l’esame successivo successivo.

Revisione auto 2022, le sanzioni

Circolare senza la revisione comporta una sanzione amministrativa a partire da una somma minima di 173 euro, che si raddoppia in caso di revisione omessa per più di una volta. Se invece si circola con un veicolo sospeso dalla circolazione la sanzione minima sale a 1.998 € in aggiunta al fermo amministrativo per 90 giorni.

Revisione auto 2022, il bonus

Il Bonus revisione è un contributo nato in seguito all’aumento del costo della revisione auto eseguita nei centri specializzati, che coinvolge tutte le revisioni effettuate a partire dal 1 novembre 2021 per effetto dell’adeguamento ISTAT della tariffa ministeriale.

Il contributo equivale a 9,95 euro ed è finalizzato ad mitigare gli effetti dell’aumento del costo della revisione auto che – IVA al 22% e altre spese incluse – è salito di 11,87 euro rispetto ai mesi precedenti.

Revisione auto 2022, a chi è destinato il bonus

Il Bonus veicoli sicuri è destinato ai proprietari di autoveicoli, moto, autocarri, minibus e minicar che, si legge nel decreto attuativo del 24 Settembre 2021, “dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione di cui all’art. 80, comma 8, del Codice della strada”.

Il contributo viene riconosciuto secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste e fino a esaurimento delle risorse disponibili: la Legge di Bilancio 2021 ha stanziato un totale di 4 milioni di euro per l’erogazione della misura nel 2021, 2022 e 2023, cifra che costituisce il limite di spesa oltre il quale non sarà più possibile usufruire del Bonus.

Revisione auto 2022, come richiedere bonus

Dal 2 maggio è possibile richiederlo nuovamente. Esistono dei requisiti per l’accesso al Bonus: è necessario essere intestatari o primi co-intestatari del mezzo e disporre di un’email per eventuali comunicazioni e di un’identità digitale che permetta l’accesso alla piattaforma del Ministero (SPID, CIE o CNS).

Per ottenere il bonus è sufficiente accedere all’area riservata ed inoltrare una richiesta telematica, in cui vanno indicati il numero di targa del veicolo, la data della revisione, il codice IBAN del richiedente, su cui verrà accreditato il rimborso, un indirizzo email per eventuali comunicazioni.

Revisione auto 2022, differenza con il tagliando

Non bisogna confondere la revisione auto col tagliando. La prima è imposta dalla legge e deve essere compiuta ad intervalli temporali prestabiliti, mentre il tagliando indica la serie di controlli previsti dalla Casa madre da effettuare ad intervalli di chilometraggio regolari per garantire la perfetta efficienza del mezzo. 

Revisione 2022, calcolo scadenza

Se non ci si ricorda quando scade la revisione auto è possibile collegarsi sul “Il Portale dell’Automobilista” e verificare quando è stata effettuata l’ultima revisione inserendo il tipo di veicolo e la targa.  Il portale restituisce data ultima revisione, esito delle revisione, chilometri rilevati dall’operatore

Si precisa che che il numero dei chilometri totali percorsi dal veicolo, riportati nella colonna “km rilevati dall’operatore’” è un dato che viene rilevato manualmente dalla strumentazione di bordo dall’operatore che esegue la revisione del veicolo.

La successione storica dei dati di revisione viene resa disponibile solo agli utenti registrati e per le operazioni effettuate successivamente al 1° giugno 2018.

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