Ribaltare le avversità in opportunità - QdS

Ribaltare le avversità in opportunità

Carlo Alberto Tregua

Ribaltare le avversità in opportunità

mercoledì 10 Febbraio 2021

Etica&Valori

Camminando lungo il percorso della vita, ben preciso fra il momento della nascita (sicuro) e quello della cessazione (sicuro anch’esso, ma da noi sconosciuto), incontriamo continue avversità, difficoltà, ostacoli e simili. Sono tutti ineludibili perché fanno parte della vita stessa.
Non potendoli scansare, bisogna regolarsi per affrontarli meglio, con una mentalità positiva e propositiva, che consenta addirittura di ribaltare le avversità in opportunità.
In fondo, si tratta di scegliere come si vuol vivere, cioé da vagoni o da locomotiva. Fuori di metafora, se si vuole stare in testa alle attività civili, sociali ed economiche, o se ci si raggrinzisce e ci si rattrappisce aspettando che qualche altro ci tiri e ci traini, facendoci uscire da una sorta di abulìa che ci deprime.
Chi sta in retroguardia ha anche l’abitudine di esercitare una sorta di invidia e di gelosia nei confronti degli altri, additando al caso e alla sfortuna la propria incapacità, il che non è certamente il modo migliore per vivere la vita.

Come fare per ribaltare le avversità in opportunità? Intanto bisogna pensare in questo modo e cioé che se capitàno eventi contrari non dobbiamo imputarli al fato, bensì al caso, che è l’insieme di un numero immenso di variabili, che agisce in maniera imponderabile e per noi imprevedibile.
Certo, la questione non è tassativa ed esaustiva, in quanto noi possiamo in qualche modo esercitare una funzione previsionale. Infatti dovremmo mettere in atto quel modo di dire abbastanza comune delle tre P: “Prevenire, Prevedere, Provvedere”.
La funzione di previsione si affina sempre di più in ogni campo perché vengono usati metodi statistici sempre più precisi e nuovi algoritmi, che consentono di fare proiezioni di quanto accaduto nel passato, col che si riesce in qualche modo a delineare uno scenario nel quale gli eventi sono prevedibili.
è proprio in funzione di queste nuove e moderne tecniche che l’umanità progredisce, scopre fatti e circostanze nuovi e appronta in qualche modo rimedi. Tuttavia, è il singolo che non sempre ha questa predisposizione mentale: guardare al futuro con ottimismo.
Si scriveva della scelta tra essere locomotiva o vagone. Qualcuno può obiettare che si tratta del carattere di ciascuna persona che lo fa collocare in una posizione piuttosto che in un’altra. è vero. Ciascuno è fatto come è fatto, però nella sua adolescenza è molto influenzato dall’ambiente in cui cresce, dalla cultura o incultura dei genitori e della famiglia, dallo stato economico e da tanti altri fattori che incidono fortemente nel marcare il suo carattere.
Nonostante ciò, vi sono luminosi esempi di uomini e donne che sono partiti fortemente svantaggiati per le condizioni che abbiamo prima elencato e hanno raggiunto i vertici della finanza, della politica, della scienza, dell’economia e via elencando: persone che avevano scelto di essere locomotiva e non vagone.
A nessuno è negato di essere soggetto trainante, per cui se non lo vuole diventare, deve imputare la responsabilità a se stesso e non agli altri.

Uno dei punti cardine cui fare riferimento nella propria vita sono i valori etici, quelli eterni, che i Libri del sapere ci hanno indicato e che ci consentono di capire meglio come funzionano gli eventi e che cosa possiamo fare per affrontarli nel modo adeguato.
Un elemento di valutazione importante è che ognuno di noi deve sapere che non conta ciò che possiede, bensì ciò che è capace di produrre, ovviamente non solo in senso economico, ma anche in senso sociale e pubblico.
Condizione è che chi vuole comportarsi nel modo indicato, abbia la consapevolezza di dovere acquisire sempre più competenze, un termine che è diventato di moda, senza attribuirvi il suo profondo significato.
E poi bisogna avere la consapevolezza che non è mai opportuno reclamare diritti prima di avere compiuto interamente il proprio dovere. Dare è indispensabile prima di chiedere.
Ma tutto questo non fa parte del senso comune della gente, la quale fa prevalere l’egoismo sulla generosità. Basta riflettere e invertire questo modo di pensare negativo. La vita ci apparirà migliore.

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