Ricalcolo della pensione, gli strumenti per ottenere un aumento

Ricalcolo della pensione, ecco gli strumenti utili per ottenere un aumento dell’importo

Ricalcolo della pensione, ecco gli strumenti utili per ottenere un aumento dell’importo

Redazione  |
sabato 14 Settembre 2024

Per avviare questa procedura bisogna tener conto di vecchi o nuovi elementi che ne possono comportare una revisione.

Il ricalcolo della pensione può essere uno strumento molto conveniente perché consente al pensionato di godere di un aumento dell’importo.

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Prima però bisogna fare chiarezza su cosa si intende per ricalcolo della pensione: non esiste, infatti, un vero e proprio strumento che risponda esattamente a questa descrizione. Ce ne sono due però che portano a un ricalcolo della pensione con vantaggi per l’interessato, per ragioni e con modalità differenti. Questi sono la ricostituzione e la richiesta di supplemento di pensione.

Vediamo nel dettaglio quali sono le regole e le procedure da osservare in entrambe le situazioni.

Ricalcolo della pensione: la procedura attraverso ricostituzione

Come anticipato, per il ricalcolo della pensione bisogna tener conto di vecchi o nuovi elementi che ne possono comportare una revisione. A tal proposito, si fa riferimento alla ricostituzione quando il ricalcolo dell’importo di pensione è necessario per far sì che venga riconosciuta la contribuzione versata o maturata in data anteriore a quella di decorrenza della pensione.

Con questo servizio (accessibile anche online dall’area personale Inps) si va quindi a “correggere” l’importo della pensione. Ciò vale, ad esempio, nel caso in cui l’Inps abbia commesso degli errori nel calcolo della pensione. Specialmente nei casi più complessi, infatti, è sempre consigliato far leggere il prospetto di liquidazione a un esperto, in modo che eventuali errori possano essere prontamente corretti.

Potrebbe anche succedere che il calcolo sia corretto e che solo dopo la liquidazione della pensione vengano accreditato dei contributi riferiti a periodi antecedenti alla stessa. Anche in caso di accredito tardivo di contributi, bisogna far riferimento alla ricostituzione per godere del ricalcolo. Tra questo genere di contributi vengono generalmente annoverati quelli figurativi, come ad esempio quelli che si riferiscono al servizio militare.

La domanda

Nel caso in cui la domanda di ricostituzione, a cui va allegata tutta la documentazione necessaria, venga accolta, la variazione dell’importo opererà dalla decorrenza originaria della pensione. Contestualmente all’aggiornamento dell’importo, quindi, verranno riconosciuti anche gli arretrati.

Ma entro quando va fatta richiesta di ricostituzione per il ricalcolo della pensione? Per rispondere a questa domanda bisogna fare riferimento a quanto stabilito dalla legge n. 111 del 2011, con la quale sono stati modificati i termini di decadenza per l’azione giudiziaria in materia pensionistica. La domanda di ricostituzione richiesta per ottenere l’integrale riconoscimento della prestazione non correttamente calcolata in fase di prima liquidazione può essere accolta solamente se presentata entro 3 anni.

Ricalcolo della pensione con supplemento

Un altro strumento è quello del supplemento, con il quale invece viene effettuato il ricalcolo della pensione nel caso in cui siano stati versati nuovi contributi successivamente alla liquidazione dell’assegno.

È il caso, ad esempio, dei pensionati che riprendono a lavorare e di conseguenza tornano a versare contributi utili ai fini della pensione. Anche in questo caso la domanda può essere effettuata online dal sito Inps (oppure rivolgendosi a intermediari esperti). Il tutto nel rispetto di determinate scadenze, ovvero ogni 5 anni.

A differenza della ricostituzione, in questo caso il ricalcolo della pensione decorrerà dal mese successivo a quello in cui è stata fatta richiesta di supplemento.

Perché il ricalcolo della pensione è utile?

Solitamente si ricorre al ricalcolo per chiedere un aumento della pensione. Effettivamente questo vantaggio si verifica sempre con la richiesta di supplemento. Con esso i contributi versati vengono considerati per ricalcolare la pensione e di conseguenza ne comportano un aumento. L’uso della ricostituzione, invece, deve essere maggiormente ragionato, perché potrebbe portare degli svantaggi. Laddove con la domanda di ricostituzione dovessero essere esclusi periodi di contribuzione già valutati in prima liquidazione potrebbe, infatti, verificarsi persino la perdita del diritto alla prestazione. Ecco perché prima di ricorrere a questo strumento è bene rivolgersi preliminarmente a un esperto. Questi saprà indicarvi se la richiesta di ricostituzione è davvero conveniente.

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