Al confine fra i territori di Ramacca e Paternò, nel Catanese, il ponte Palmeri è stato finalmente riconsegnato ponendo fine ai disagi che duravano da più di un decenno
«Con la consegna del Ponte Palmeri archiviamo una pagina di disagi, lunga più di un decennio, per un vasto comprensorio agricolo nella piana di Catania. Avevamo trovato un ponte pericolante e la sfiducia diffusa di cittadini e operatori. Oggi il governo Musumeci restituisce un’infrastruttura pienamente risanata e funzionale, dando dignità e decoro alla viabilità interna come da impegno assunto davanti ai siciliani».
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone consegnando oggi il Ponte Palmeri sulla Sp 74/II, al confine fra i territori di Ramacca e Paternò, nel Catanese. Presenti anche il deputato regionale Alfio Papale, il commissario straordinario della Città metropolitana di Catania Federico Portoghese, il dirigente Giuseppe Galizia e i rappresentanti del comitato locale “Iannarella” per la sistemazione della viabilità interna.
«Sono stati compiuti – aggiunge l’assessore Falcone – anche significativi lavori di ripavimentazione e messa in sicurezza della Sp 74/II nei tratti limitrofi al ponte Palmeri. A ciò si aggiungeranno altri interventi dal valore di oltre 900mila euro per il tratto che collega la provinciale al bivio Iannarello. Poniamo fine al calvario, che durava addirittura dal 2007, di imprese e famiglie, costrette con i loro mezzi a fare una lunga deviazione fra le statali Catania-Caltagirone e Catania-Aidone». L’infrastruttura, che sovrasta il fiume Gornalunga ed era chiusa al traffico da oltre un decennio, è stata oggetto di radicali interventi di consolidamento e ammodernamento.
L’opera nel complesso ha visto un impegno di 3,4 milioni di euro che la Regione Siciliana ha investito attraverso la Città metropolitana di Catania. La Sp 74/II rimette così in diretto collegamento le Strade statali 417 e 288.