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Rifiuti, la discarica sospende il servizio: in Sicilia si rischia nuovo caos

Rifiuti, la discarica sospende il servizio: in Sicilia si rischia nuovo caos
Oikos foto Di Pasquale

Torna l’incubo rifiuti che già lo scorso anno ha rovinato vacanze e fotografia di buona parte dei turisti.

Una discarica chiusa a pochi giorni dall’inizio della stagione estiva. In Sicilia torna l’incubo rifiuti che già lo scorso anno ha rovinato vacanze e fotografia di buona parte dei turisti che hanno visitato la zona orientale e il Catanese in particolare.

Emergenza rifiuti dietro l’angolo

Quest’anno sembra che l’emergenza interesserà invece la parte occidentale dell’isola: Trapani servizi Spa, la discarica che tratta i rifiuti di numerosi comuni del Trapanese, del Palermitano, del Messinese e dell’Agrigentino, infatti ha comunicato alla Regione siciliana che sospenderà i rifiuti a partire da stamattina.

Rifiuti: è corsa contro il tempo

Una situazione difficile, conseguenza diretta della sentenza del CGA che ha dichiarato illegittimo il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla discarica di rifiuti Oikos in territorio di Motta Sant’Anastasia, che ospitava i rifiuti secchi dopo il trattamento. Tanto critica da spingere il dirigente del Dipartimento acqua e rifiuti dell’assessorato regionale all’Energia, Marcello Vento, a inviare una nota a tutte le Srr della Regione per acquisire eventuale disponibilità presso altri impianti, “al fine di evitare l’insorgere di emergenze di tipo igienico-sanitarie e al fine di poter emettere i provvedimenti autorizzativi di conferimento presso altri impianti di TMB”.

Torna l’incubo immondizia

Sembra ripetersi dunque quanto accaduto in più riprese in Sicilia orientale con la Sicula Trasporti: lo scenario che si profila è dei peggiori anche per via della contingenza: l’inizio dell’estate e l’emergenza rifiuti in zone balneari e molto frequentate da turisti. Nei prossimi giorni, occorrerà dunque capire se esistono impianti che possano sopperire a quello di Motta o se, come accade già per l’immondizia trattata da Sicula Trasporti, questa venga poi spedita fuori regione o fuori Paese, con aggravio dei costi e del peso della Tari sulle tasche dei cittadini.

Rifiuti, si attende cambio passo

Quel che è certo che le emergenze è dietro l’angolo, e si ripropone puntuale come un orologio la questione degli impianti di trasformazione dei rifiuti, della necessità di impianti di trasformazione pubblici. Un argomento molto battuto dal precedente governo regionale ma che, a oggi, non ha visto nessun reale cambiamento nel sistema.