Rifiuti, Legambiente: "In Sicilia soluzioni pasticciate e inattuabili" - QdS

Rifiuti, Legambiente: “In Sicilia soluzioni pasticciate e inattuabili”

Antonino Lo Re

Rifiuti, Legambiente: “In Sicilia soluzioni pasticciate e inattuabili”

mercoledì 15 Settembre 2021

Lo dichiara Tommaso Castronovo, responsabile rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia: "Quello che sta emergendo dai tavoli tecnici ci lascia sconcertati"

“Quello che sta emergendo dai tavoli tecnici, dalle dichiarazioni dell’Assessore Baglieri e di alcuni Sindaci rispetto all’ennesima emergenza creatasi con la prevedibilissima saturazione della discarica di Lentini ci lascia sconcertati”. Lo dichiara Tommaso Castronovo, responsabile rifiuti ed economia circolare di Legambiente Sicilia.

“La ricerca di discariche esaurite – continua – per l’abbancamento delle migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti da ancora troppi comuni siciliani è solo una perdita di tempo, come tante altre proposte in questi anni, del tutto inattuabile e a rischio dell’ennesima procedura di infrazione ambientale dell’Unione Europea. Purtroppo, nessuna delle azioni necessarie che dovevano essere attuate dalla Regione sono state concretamente poste in atto, né la semplificazione o l’accelerazione delle procedure per l’autorizzazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti differenziati, né lo sblocco dei finanziamenti per la realizzazione dei centri comunali di raccolta e il compostaggio di comunità, o per l’implementazione della differenziata nelle tre città metropolitane e, da ultimo, neppure le misure previste per la riduzione della produzione dei rifiuti”.

“Si continuano a lanciare inutili appelli ai Comuni per incrementare la raccolta differenziata, ma si prosegue nel rassicurali con la promessa degli inceneritori e con l’allargamento delle discariche. Proposte – conclude Castronovo – che hanno solo lo scopo di nascondere i rifiuti sotto il tappeto e a cui non credono neanche le imprese, le quali hanno financo disertato la manifestazione di interesse sulla realizzazione degli inceneritori. Bisogna cambiare assolutamente registro in una proposta politica di governo della gestione del ciclo integrato dei rifiuti avendo come riferimento solo ed esclusivamente il modello di economia circolare”.

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