Riforma trasporto pubblico: "Vitale per 40mila famiglie" - QdS

Riforma del trasporto pubblico non di linea: “Vitale per 40mila famiglie”

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Riforma del trasporto pubblico non di linea: “Vitale per 40mila famiglie”

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venerdì 12 Agosto 2022

Ecco perché per le associazioni è impossibile ignorare chi richiede la riforma e perché il tema sarà importante in periodo di elezioni.

Oggi le associazioni di Noleggio con conducente sono unite più che mai in un’unica voce per chiedere una cosa sola ma fondamentale: la riforma del settore del trasporto pubblico non di linea.

Il cambiamento era stato finalmente avviato, dopo anni, con l’articolo 10 del Ddl Concorrenza ma poi il progetto di riforma si è bruscamente interrotto con la fine del Governo Draghi. “Non è possibile continuare però a ignorare il grido di migliaia di imprese, creando lavoratori di classe A e di classe B”, scrivono in un comunicato le associazioni che chiedono la riforma.

Riforma del trasporto pubblico: perché è importante

I numeri del comparto parlano da soli: in Italia si contano circa 28mila autorizzazioni per vetture di noleggio con conducente. E un totale di circa 40mila autisti. “Sono famiglie, di ogni regione nel Paese, che vivono grazie a questo lavoro e che hanno bisogno di essere messe nelle condizioni di operare al meglio. Tante altre potrebbero sfruttare le opportunità del mercato se questo venisse liberalizzato”, si legge nella nota.

“A questi numeri già importanti si aggiunge tutto il comparto affiliato: dalle segreterie ai fornitori, per un totale di altri 200mila stakeholder. Appare evidente l’interesse e la necessità diffusa di un cambiamento. Solo in Toscana si contano tra le 2.200 e le 2.500 autorizzazioni, una delle regioni più interessate dal settore assieme a Lazio, Lombardia e Veneto”.

Un tema rilevante in tempo di elezioni

“Le prossime elezioni saranno uno spartiacque tra chi è favorevole a dare spazio a un servizio richiesto dai cittadini e chi si oppone a una naturale forma di concorrenza, come già accade in ogni comparto di mercato. Bisognerà tenere conto di questo tema al momento del voto. Le nostre associazioni chiedono meritocrazia, perché l’Italia non può essere ostaggio di singole categorie: da anni più Governi hanno tentano di introdurre riforme poi sempre bloccate”, scrivono le associazioni.

“Bisogna tutelare il consumatore offrendo opportunità molteplici, con differenti costi e livelli di qualità. Si pensi alle città d’arte, ai capoluoghi e alle destinazioni di grande turismo dove, si è visto con chiarezza anche nelle ultime settimane, il solo servizio offerto dai taxi non riesce a rispondere alle esigenze, lasciando spesso i turisti ad attendere in coda sotto il sole. Solo con una riforma si incentivano gli imprenditori a migliorare e ad andare incontro alle esigenze dei clienti”.

Il comunicato-appello per la richiesta di riforma del settore è firmato dalle associazioni:
Acncc
Aims
Anc
Anc trasporto persone
Ancci
Ani Tra.V.
Asincc
Associazioni NCC Italia
Comitato Air Comitato sindacale Ncc Fiumicino
Federencc
Federnoleggio-Confesercenti
Fia-Confindustria
Fion
Fincc
Ora Ncc
8Puntozero
Professione Travel Ncc Donne 2030
Sindacato nazionale Llp

Immagine di repertorio

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