Arriva la condanna definitiva per il boss del clan Brunetto di Riposto, Benito La Motta, che dovrà scontare 30 anni di reclusione in quanto ritenuto mandante dell’omicidio del 27enne Dario Chiappone di Giarre. A deciderlo i giudici della Corte di Cassazione. L’ultima udienza era in programma il 29 aprile.
Il giarrese è stato ucciso la sera del 31 ottobre 2016 mentre era appartato in via Salvemini con una donna. L’uomo fu colpito da 18 coltellate. Il difensore ha impugnato la sentenza della Corte d’Appello emessa 8 mesi fa. La ricostruzione della Procura distrettuale di Catania vede un movente di natura passionale ma anche economica.