Il presidente del Catania Rosario Pelligra trascorrerà il suo compleanno a Catania. Circondato dall’affetto della tifoseria, che si è manifestato sul traghetto di ritorno dalla trasferta
Avrebbe certamente preferito festeggiare il proprio compleanno con la “decima” candelina sulla torta, quella del decimo successo in altrettante gare del suo Catania.
Il presidente del club rossazzurro Rosario Pelligra ha deciso, comunque, di trascorrere il giorno in cui compie gli anni nella città etnea, circondato dalle donne e dagli uomini del suo club e, soprattutto, dall’affetto dei tifosi.
Prima trasferta da presidente
Ieri, allo stadio “Morreale – Proto” di Cittanova, ad assistere al pari della squadra di Ferraro contro i calabresi c’era anche lui, Ross. Pelligra, accompagnato dalla triade dirigenziale formata da Vincenzo Grella, Luca Carra e Giovanni Caniglia, ha vissuto così la sua prima trasferta da presidente del Catania.
Arrivato allo stadio circa un quarto d’ora prima dell’inizio della gara, Pelligra, prima di salire in tribuna, ha salutato i novecento supporter rossazzurri arrivati da Catania per poi intrattenersi qualche minuto in panchina in compagnia dell’AD Grella. Poi si è sistemato nella piccola tribuna dello stadio di Cittanova, sperando di assistere ad un gol dei rossazzurri che però non è mai arrivato.
Il bagno di folla sul traghetto
Nonostante il pareggio, l’entusiasmo del popolo rossazzurro attorno al numero uno del club non si è affatto affievolito. Anzi. Sul traghetto direzione Messina, che avrebbe riportato in terra siciliana squadra e dirigenza, i tifosi del Catania (anch’essi di ritorno dalla trasferta) hanno fatto sentire tutto il loro calore al presidente.
Pelligra è stato letteralmente sommerso dai tifosi, che tra richieste di selfie, cori o semplici strette di mano, gli hanno fatto sentire tutto il loro calore. U Zu Saro, come è ormai stato quasi universalmente ribattezzato dai tifosi del Catania, è stato al gioco, forse un po’ imbarazzato, ma decisamente felice dell’affetto ricevuto e non si è sottratto a nessuna delle richieste dei sostenitori etnei. L’atmosfera è sembrata quella di una festa, nonostante si stesse tornando a casa con un punto anziché tre.
Catania ha ripreso a sognare
Di certo ciò che conterà, oggi e negli anni a venire, saranno i risultati, ma Pelligra sembra aver restituito al popolo rossazzurro la facoltà di ricominciare a sognare, di immaginare un futuro radioso per la propria squadra, di riacquisire una dignità sportiva perduta negli ultimi complicatissimi anni. E questo vale più di qualsiasi punto o vittoria guadagnato in campionato.