Saldo e Stralcio e della Rottamazione-Ter del 2022 per vecchie cartelle esattoriali non corrisposte. Quali sono le scadenza per chi è rientrato nella pace fiscale?
La proroga per il Saldo e Stralcio e la Rottamazione-ter concessa nel 2022 offre la possibilità di rientro nella pace fiscale ai contribuenti che avevano aderito ma poi erano decaduti per aver saltato delle rate negli anni dell’emergenza Covid. Chi paga i vecchi bollettini in base alle nuove scadenze 2022, rientra automaticamente dentro la definizione agevolata concordata con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER).
La rimessione dei termini è valida per coloro che non hanno pagato le rate 2020 e 2021. In base al nuovo calendario dei pagamenti 2022, per mettersi in regola rientrando nel Saldo e Stralcio (così come nella Rottamazione-ter), bisogna rispettare nuove scadenze, sia per per saldare le vecchie rate sia per versare quelle nuove, riferite al 2022, che vanno tutte saldate entro il 30 novembre.
Per chi ritorna nella pace fiscale sfruttando le nuove finestre di pagamento, si interrompono le procedure esecutive eventualmente avviate in questi primi mesi dell’anno in cui sono arrivate le relative cartelle esattoriali. Non si restituiscono però le somme eventualmente già versate. Il mancato o tardivo pagamento entro i nuovi termini comporta invece la decadenza dalla pace fiscale, con la ripresa delle procedure esecutive. Le somme versate vengono considerate un acconto sul dovuto.
Il Saldo e Stralcio, istituito con la Manovra 2019 (Legge 145/2018) nell’ambito degli strumenti di pace fiscale, riguarda le cartelle esattoriali dal 2000 al 2017. Permette di regolarizzare i debiti fiscali e contributivi versando aliquote agevolate: 16% con ISEE fino a 8.500 euro; 20% con ISEE fino a 12.500 euro; 35% con ISEE fino a 20mila euro.
Interessa esclusivamente le persone fisiche in situazione di difficoltà economica, per sanare carichi derivanti da omessi versamenti fiscali o contributivi, ma non i tributi comunali, le multe o il bollo auto.
La prima tranche di aprile è stata versata entro il 9 maggio e riguardava le rate 2020. Il prossimo appuntamento in calendario è quello di agosto, quando scatta il versamento unificato delle rate scadute nel 2021: il termine ultimo è fissato al 31 luglio, ma si applicano anche i consueti 5 giorni di tolleranza in virtù dei quali, considerando ai domeniche e festivi, si arriva all’8 agosto. Ricapitolando:
I contribuenti che non sono riusciti a regolarizzare i pagamenti nei termini originari, se rientrano nella riapertura 2022 del Saldo e Stralcio devono saldare tutti i pagamenti entro il 30 novembre 2022, scadenza ultima dei piani di rateazione concessi.
Si possono usare i vecchi bollettini dei pagamenti non ancora effettuati; si possono scaricare anche dalla propria area riservata del portale AdER; si può richiedere copia delle Comunicazione delle somme dovute e dei moduli di pagamento tramite apposito form online sul sito delle Entrate.
I fuoriusciti dalla Rottamazione per non aver saldato le rate 2019 possono ottenere la rateizzazione del debito. Si delinea dunque un quadro di scadenze e di accesso alle agevolazioni differenziato in base alla data delle rate arretrate non saldate e a quella del piano di rateazione definito con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Per non sbagliare, a disposizione ci sono anche le FAQ dell’AdER.