A handout photo made available by the Chigi Palace Press Office shows Italian Minister of Economic Development, Stefano Patuanelli, while attends a press conference during a break of the Cabinet for the "Relaunch" Law Decree (dl Rilancio) at the Chigi Palace in Rome, Italy, 13 May 2020. ANSA/CHIGI PALACE PRESS OFFICE/FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Sempre più calda, in questi giorni, la discussione sull’introduzione del salario minimo in Italia.
In queste ore sono numerosi gli esponenti politici che stanno sottolineando la necessità di approvare una norma in grado di garantire ai lavoratori una paga oraria minima al di sotto della quale non può essere sostenuta la retribuzione.
A tal proposito si è espresso il ministro delle Politiche agricole ed esponente del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli, attraverso un post pubblicato su Facebook. “A questo Paese serve un salario minimo, che deve essere approvato in questa legislatura“, sottolinea il ministro.
“Il Movimento 5 Stelle lo chiede ormai da 9 anni, un appello rimasto inascoltato da quasi tutte le altre forze politiche, che nel corso di questi anni hanno ostacolato questa fondamentale riforma di civiltà”.
Sempre Patuanelli sottolinea che “solo oggi, dopo la pubblicazione degli scandalosi dati Ocse, l’arco politico italiano sembra essersi svegliato sul tema“.
La direttiva europea, sulla quale è stato raggiunto un accordo in queste ore così come annunciato stamattina dalla Commissione per l’occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo, “rappresenta una rivoluzione per tutti quei Paesi che ancora oggi, assurdamente, non lo hanno ancora introdotto”.