A due settimane dall’inizio degli sconti in Sicilia, l’associazione Konsumer dà alcuni preziosi consigli. Paypal più sicuro delle carte di credito, attenzione al totale da pagare e ai siti fake
PALERMO – Iniziati già dal 2 gennaio scorso i saldi invernali 2020 in Sicilia, Basilicata e Valle D’Aosta. Gli sconti sono vantaggiosi, ma celano diversi inganni.
Konsumer Sicilia, associazione consumatori da anni al fianco dei cittadini e delle loro problematiche, segna alcuni punti per comprare in modo giusto.
“Spesso le promozioni si rivelano poco vantaggiose o addirittura delle vere e proprie truffe commerciali. Nel caso dei capi di abbigliamento, per esempio, non di rado capita di trovarsi davanti ad avanzi di magazzino, e capi invenduti dell’anno precedente, dunque fuori moda o di bassa qualità. Sarebbe quindi conveniente che i consumatori controllassero i prezzi normali di vendita dei beni, qualche giorno prima dell’avvio dei saldi, per accertarsi che non siano stati gonfiati e che i capi posti in vendita siano quelli della stagione in corso”, a dirlo sono Fabrizio Premuti, presidente nazionale Konsumer, Giancarlo Pocorobba, presidente della regione Sicilia e Giuseppe Di Miceli, coordinatore della provincia di Agrigento.
“Una particolare attenzione – concludono i tre – deve essere posta per gli acquisti online, infatti si moltiplicano i casi di siti che apparentemente sembrano essere di brand noti per poi rivelarsi dei fake. Una volta caduti in queste trappole, riottenere il denaro è quasi sempre impossibile. I consumatori internauti devono pertanto verificare sempre di essere sul sito originale del venditore, controllando dati come i contatti, la presenza della partita IVA, l’iscrizione alla camera di commercio”.
Per tutelare i consumatori Konsumer ha stilato alcuni punti da seguire: i capi che vengono proposti in saldo devono essere quelli della stagione in corso o di moda, nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso ma per questi il deprezzamento è una conseguenza naturale; se, dopo l’acquisto, il capo risultasse difettoso o non idoneo all’uso si può chiedere la risoluzione del contratto, anche per i capi in saldo vale la regola della garanzia per 24 mesi dall’acquisto; è importante conservare lo scontrino. Una particolare attenzione deve essere riposta sugli scontrini in carta chimica che dopo poco tempo diventano illeggibili, meglio fare una fotocopia; fare attenzione al momento del pagamento della merce, soprattutto con l’acquisto di più oggetti, controllare il prezzo richiesto per ognuno dei capi od oggetti acquistati che sia esattamente come quello riportato in esposizione; attenzione all’uso delle carte di debito o revolving, pagare con queste può annullare la convenienza del saldo a causa degli alti interessi praticati; per gli acquisti on line, è fondamentale navigare con browser aggiornati e con antivirus attivo; diffidare di siti che espongono molta merce con sconti maggiori del 50%; valutate la qualità del sito: i contenuti devono essere scritti ed incasellati correttamente, con un layout curato e non approssimativo. Un errore grammaticale o di ortografica già è un ottimo campanello di allarme; controllare i collegamenti ai social. Provate a cliccare sulle icone di Facebook e Twitter, perché se il sito è un fake è facile che non vi corrisponderà alcun profilo; leggere feedback e commenti da parte di altri clienti nella sezione del sito dedicata; verificare la presenza della certificazione di sicurezza del sito qualora si decida di procedere con l’acquisto; privilegiare sempre siti che permettono l’acquisto con Pay Pal, molto più sicuro rispetto a quelli con carta di credito.
La felicità d’acquistare finalmente un capo d’abbigliamento, un oggetto per la casa o un regalo per qualcuno, a volte, non fanno vedere gli inganni che si possono nascondere. I truffatori sanno perfettamente che per i saldi i clienti inconsapevoli aumentano ed essere diffidenti rende molto di più di uno sconto.