I sostenitori rossoblù, in segno di sfottò, hanno deciso di acquistare biglietti in massa per lasciare lo stadio mezzo vuoto
Un’idea folle, non propriamente sportiva, ma forse geniale. Dopo l’annuncio ufficiale della Lega B su date e orari dei playout tra Sampdoria e Salernitana – sono stati messi in vendita i biglietti per la doppia sfida che determinerà la permanenza in Serie B o la retrocessione in C dei blucerchiati. Tagliandi messi in vendita a prezzi favorevolissimi (1€ per gli abbonati, 2,50 i ridotti, dai 5€ in su il resto dei settori) con l’obiettivo chiaro di riempire lo stadio “Ferraris” e renderlo un ambiente ancora più complicato per gli avversari. Da qui, l’illuminazione degli acerimmi rivali rossoblù: sin dalle prime ore dell’alba, infatti, è stato segnalato un anomalo boom di acquisti, “pompato” proprio dai tifosi del Genoa.
Biglietti falsi a nome di Michele Misseri o Massimo Ferraro: la ricostruzione
I sostenitori rossoblù, in segno di sfottò, hanno deciso così di acquistare biglietti in massa per lasciare lo stadio mezzo vuoto (o comunque meno pieno). Così hanno scelto i nomi più fantasiosi: tanti Massimo Ferrero – ex presidente del Doria che non perde occasione per parlare del suo passato in blucerchiato -, “Olly Balorda Nostalgia” – cantante di fede doriana -, Gabriele Gravina, considerato dai genoani uomo di favore nel trattamento riservato alla Samp, “Parte lesa” (come aveva definito la Samp il suo presidente Manfredi dopo il caso Brescia), Mbaye Niang. Poi nomi di altri ex blucerchiati come Fabio Bazzani, Francesco Flachi, Sergio Volpi, Edoardo Garrone e anche ex rossoblù come Diego Milito e Franco Scoglio. C’è poi chi ha scelto il black humor comprando i biglietti a nome di Michele Misseri o Alberto Stasi.
I biglietti falsi verranno annullati
In risposta all’iniziativa-sfottò dei tifosi del Genoa, la Sampdoria annullerà tutti i tagliandi ritenuti platealmente assurdi come i nomi sopra citati. Ma il clima, a Genova, è sempre di derby. Nonostante le categorie.
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