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Da simbolo della storia di Catania a punto di riferimento per San Cristoforo, il progetto per l’ex mercato ittico

Da simbolo della storia di Catania a punto di riferimento per San Cristoforo, il progetto per l’ex mercato ittico
L’ex mercato ittico

Un progetto da oltre 5 milioni di euro per dare un nuovo volto allo storico mercato ittico di San Cristoforo.

Un simbolo di Catania – l’ex mercato ittico di San Cristoforo – è pronto a diventare “il motore dell’innovazione sociale e un punto di riferimento per le nuove generazioni” e a trasformarsi in un Polo dell’Economia Circolare e Start-up Sociali. La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Enrico Trantino, ha adottato un progetto di fattibilità tecnico-economica dal nome “Completamento area ex mercato ittico per realizzazione polo economia circolare – spazio start up sociali”, che prevede un investimento da oltre 5 milioni di euro (5.402.000 euro per l’esattezza).

Il progetto sarà finanziato nell’ambito del PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021/2027.

San Cristoforo (Catania), l’ex mercato ittico diventerà polo di economia circolare

L’intervento interesserà via Domenico Tempio, nello storico quartiere San Cristoforo. Il mercato del pesce – il cui spazio è già in parte utilizzato dai servizi sociali comunali per attività a sostegno dell’utenza cittadina – si trasformerà in uno “spazio totalmente rinnovato e focalizzato su sostenibilità e innovazione“. Nello specifico, in base al progetto, la struttura diventerà un hub all’avanguardia per l’Economia Circolare e l’incubazione di Start-up Sociali. Il piano è quello di mantenere l’identità storica dell’edificio ma arricchendolo con “soluzioni tecnologiche e ambientali di ultima generazione”, trasformando di fatto l’ex mercato ittico in uno “spazio polifunzionale flessibile” per ospitare eventi, corsi di formazione e attività di coworking o startup e nuove imprese a vocazione sociale.

Le parole del sindaco Trantino

“Con questo progetto – commenta il sindaco Trantino -, non ci limitiamo a un mero recupero edilizio, ma lanciamo una sfida di proiezione futuristica e profondamente innovativa per Catania. Stiamo costruendo un luogo dove l’inclusione sociale e l’innovazione tecnologica si fondono, offrendo in particolare ai nostri giovani uno spazio avveniristico in cui potranno sviluppare idee, fare impresa in modo sostenibile e disegnare il futuro produttivo della nostra città”.

“Vogliamo che l’ex Mercato Ittico, nel cuore di San Cristoforo, diventi l’epicentro di una nuova economia circolare, dinamica e al passo coi tempi, di pari passo agli altri interventi che stiamo realizzando, come quello su via Toledo e quelli del cosiddetto decreto Caivano con azioni infrastrutturali e sociali”.

Un quartiere da rivoluzionare

San Cristoforo è un quartiere molto importante ma altrettanto difficile per Catania. Per trasformarlo da potenziale covo per la criminalità a fiore all’occhiello della città è necessario un importante lavoro. Per questo, il quartiere storico del capoluogo etneo è stato individuato – assieme a Borgo Nuovo a Palermo – come uno dei centri siciliani destinatari dei finanziamenti del “Dl emergenze” per interventi volti a “fronteggiare situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile“. Per San Cristoforo e Borgo Nuovo si prevede un investimento complessivo di quasi 50 milioni di euro, da destinare a progetti di riqualificazione urbana e inclusione sociale sul cosiddetto “modello Caivano“. Un investimento che mira a rivoluzionare le periferie del capoluogo regionale e di quello etneo, offrendo un’occasione a chi le abita per vivere in una realtà diversa dalla criminalità e dal degrado.

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