La poesia di Pascoli, la tradizione di andare a guardare le stelle cadenti e una preghiera per San Lorenzo, santo del giorno del 10 agosto.
Il santo del giorno del 10 agosto è San Lorenzo: chi porta questo nome, al maschile o al femminile, quindi, festeggia il proprio onomastico.
Ecco la storia, le tradizioni della notte delle stelle cadenti, la preghiera per il santo del giorno e altre curiosità sulla ricorrenza.
San Lorenzo, storia e tradizioni della notte delle stelle cadenti
San Lorenzo fu uno dei sette diaconi di Roma e morì il 10 agosto 258. Il martirio avvenne durante la persecuzione voluta dall’imperatore romano Valeriano. Si considera il patrono di diaconi, cuochi e pompieri ed è un santo venerato e amato dai fedeli della Chiesa Cattolica.
Della sua vita si sa poco. Era originario di Osca, in Aragona, e fu allievo del futuro papa Sisto II. Sorpreso mentre partecipava alla celebrazione dell’eucaristia nelle catacombe di Pretestato, morì al culmine di un atroce martirio all’età di 33 anni. Secondo la tradizione, fu arso vivo con graticola messa sul fuoco ardente.
La notte di San Lorenzo è associata principalmente al fenomeno delle stelle cadenti, che rievocherebbero i carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato. Dal punto di vista astronomico, il periodo in cui si celebra il Santo (10 agosto) è anche quello in cui la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi e si possono osservare quindi le cosiddette stelle cadenti.
Preghiera e poesia
La poesia più celebre dedicata alla notte di San Lorenzo è quella di Giovanni Pascoli, intitolata “X Agosto”. Una riflessione sul dolore e sulla morte, che riporta l’immagine delle stelle cadenti come “lacrime del cielo”. Di seguito il testo.
Notte di San Lorenzo, X agosto di Pascoli
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena de’ suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!
Preghiera 10 agosto
Di seguito anche una preghiera dedicata a San Lorenzo, tratta da santodelgiorno.it.
O glorioso San Lorenzo, per zelo di cristianità, fatto il primo dei sette diaconi della Chiesa romana, che con santa intrepidezza sopportaste i tormenti del martirio del fuoco su d’una ferreo graticola, perché sostenuto da viva Fede e ardentissimo amore per nostro Signor Gesù Cristo, ottenete a noi pure la grazia di sopportare, i disagi di questa vita e di mantenerci fermi nella professione della Fede per meritarci una beata eternità in Paradiso. Così sia.
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