Sanremo 2022, le pagelle della quarta serata

Sanremo 2022, le pagelle della quarta serata

Gianni Morandi e Jovanotti vincono la serata delle cover e conquistano il pubblico. Nella classifica generale al primo posto ancora Mahmood e Blanco

Ana Mena – Medley con Rocco Hunt

L’artista spagnola porta sul palco tre brani della storia della musica italiana. La sua voce è valorizzata, ma non si può dire lo stesso del featuring con Rocco Hunt. In potenza poteva essere un bel momento. Nei fatti, tutto si è sciupato. Voto 5-

La Rappresentante di Lista – “Be My Baby” con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra

Tutto molto ben studiato e il risultato è eccellente. La band fa una versione personalissima di un famosissimo brano. Il tocco di Cosmo è la ciliegina sulla torta. Ne approfittano per fare un appello: tornare a suonare senza limitazioni. Applausi. Voto 8

Massimo Ranieri – “Anna verrà” con Nek

Per Ranieri è un’occasione per ricordare Pino Daniele. C’è un problema: le voci dei due artisti non si sposano benissimo e a volte sono distoniche. Occasione sprecata. Perdonali Pino. Voto 2,5

Michele Bravi – “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi”

L’artista fa un’interpretazione molto intimista e profonda del brano di Lucio Battisti, confermandosi capace del gran dono di emozionare sussurrando parole senza tempo. Toccante il ricordo/dedica dei nonni. Voto 9

Mahmood e Blanco – “Il cielo in una stanza”

Straordinari. Delicatezza per il brano magico di Paoli. Scelgono gli scalini sul palco per cantare. Si lasciano toccare dalle note e con la voce fanno il resto. Alchimia, simbiosi e senso d’arte puro. Voto 10

Rkomi – Medley di Vasco Rossi con i Calibro 35

Il cantante omaggia Vasco Rossi. Propone alcuni brani del rocker emiliano. Toglie la giacca e canta a petto nudo, come sua consuetudine. Rkomi merita 10 per gli addominali, ma l’esibizione è stata pessima. Voto 2

Aka 7even – “Cambiare” con Arisa

Contro ogni aspettativa, è stata una bellissima esibizione. Il giovane artista ha saputo dare il massimo sugli acuti e la sua voce con quella di Arisa si sono ben sposate. W Alex Baroni. Voto 7,5

Highsnob e Hu – “Mi sono innamorato di te” con Mr Rain

Puntano tutto su una canzone d’amore e convincono. Mr Rain all’inizio e alla fine della canzone aggiunge quel pizzico di modernità e i due fanno il resto. Voce incredibile Hu. Molto bravi. Voto 8

Dargen D’Amico – “La bambola”

Una versione sorprendente di uno dei successi di Patty Pravo. La canzone si veste di nuove parole e nuove sonorità e diventa un pezzo da ballare. Ci piace, ci convince, ci entusiasma. Voto 7,5

Giusy Ferreri – “Io vivrò senza te” con Andy dei Bluvertigo

Impegno e grinta ma non bastano per Giusy Ferreri. La sua esibizione non lascia emozioni e risulta anche debole. Poteva fare di più. Voto 2,5 

Fabrizio Moro – “Uomini soli”

Non l’esibizione migliore di Moro in questo Festival. Più di qualche imperfezione a livello vocale, anche se la presenza scenica è abbastanza forte e colma le titubanze. Voto 6-

Tananai – “A far l’amore comincia tu” con Rose Chemical

Una rivisitazione mediocre penalizzata anche dalle molte imprecisioni dell’artista. Pregevole l’idea di stravolgere il brano, ma per noi è troppo. Voto 2

Sandy Sciuto

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