Con un lungo racconto, i genitori di Stefano Argentino – il ragazzo che uccise la giovane Sara Campanella di Misilmeri lo scorso 31 marzo a Messina, nei pressi dell’Università – hanno parlato a “Dentro la notizia”, la trasmissione Mediaset condotta da Gianluigi Nuzzi. Nel corso del confronto, hanno affrontato diversi punti poco chiari della vicenda, compresa la morte suicida del figlio, avvenuta in carcere nelle settimane scorse e sulla quale è stato aperto un fascicolo con 7 indagati.
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Nel corso della trasmissione, Daniela Santoro, madre di Stefano Argentino, evidenzia la fragilità del figlio e parla anche della richiesta respinta di una perizia psichiatrica. “Mio figlio fin dall’inizio ha manifestato il pensiero del suicidio. Però io speravo che non si arrivasse mai a questo epilogo. La decisione del giudice di respingere la perizia psichiatrica non era stata chiesta per ridurre la pena, ma perché mio figlio stava male”. E ancora, la mamma svela le conversazioni con il figlio prima della tragedia: “Le prime parole che Stefano mi disse sono: mamma, mi dispiace, ma io mi devo suicidare. Da quel momento mi è caduto il mondo addosso. Io non lo auguro a nessuna madre”.
Riguardo a quella giornata, tragica per la famiglia del ragazzo, il padre, Antonio Argentino, ha aggiunto: “Quel giorno, dopo la chiamata, siamo corsi da Avola a Messina sotto la pioggia battente per tentare di fermarlo. Io lo tenevo collegato al telefono per evitare che facesse una pazzia”.
Sara Campanella, Argentino sicuro dei “ti amo”
Poi, su Sara Campanella, Santoro evidenzia ciò che non è riuscita a percepire e i suoi consigli al ragazzo. “Accanimento, ossessione, non l’ho mai percepito. Gli ho sempre detto di lasciar perdere, che non c’era alcuna simpatia da parte di Sara”.
Nelle sue parole, anche quel “ti amo” percepito male da Argentino. La madre a quel punto aveva già capito che Sara non fosse interessata e, nel tentativo di convincere il figlio, avrebbe scritto ad Argentino: “Non ti ha detto ti amo, ti ha detto che non è interessata e che te la devi togliere dalla testa”. E ancora, Daniela Santoro ribadisce: “Mi ero resa conto che Sara non ricambiava la simpatia e ho cercato di fargli capire di guardarsi attorno e di pensare allo studio. C’erano tante altre ragazze”.