Omicidio aggravato. Con questa accusa i carabinieri di Gardone Val Trompia hanno arrestato un uomo moldavo di 32 anni.
Il giovane è accusato di aver accoltellato e ucciso un barista di 55 anni nella tarda serata di ieri, attorno alle 23, fuori da un bar a Sarezzo, in provincia di Brescia. La vittima si chiamava Andrei Zakabluk, italiano di origine ucraina, ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Gardone Val Trompia dove poco dopo è deceduto.
Ritrovata in un cassonetto l’arma del delitto
I militari dell’Arma oltre all’arresto dell’uomo hanno trovato l’arma utilizzata per il delitto in un cassonetto della nettezza urbana. Sono in corso ulteriori accertamenti anche per chiarire il movente dell’accoltellamento.
Tragedia nell’Ennese, 57enne ucciso in pieno centro durante una lite
Ieri in Sicilia è morto un uomo nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Salvatore De Luca, 57enne originario di Catenanuova, in provincia di Enna, sposato e padre di un figlio, è stato vittima di una violenta aggressione avvenuta nei giorni scorsi. L’uomo era stato brutalmente picchiato da un giovane di 23 anni del luogo.
Il pestaggio si è consumato in pieno giorno, lo scorso 3 dicembre, in una piazzetta del centro del paese ennese. Subito dopo l’aggressione, le condizioni di De Luca erano apparse gravissime: è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro, dove era stato ricoverato con prognosi riservata. Nonostante gli sforzi dei medici, l’uomo non ce l’ha fatta.
Il 23enne, difeso dagli avvocati Alessandro Caruso e Sandro Fagone, era inizialmente indagato per tentato omicidio; ora dovrà rispondere di omicidio volontario. Durante l’interrogatorio di garanzia, il giovane si è dichiarato estraneo alle accuse mosse nei suoi confronti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, alla base dell’aggressione potrebbero esserci contrasti preesistenti tra le due famiglie. Le autorità stanno proseguendo gli accertamenti per chiarire dinamica e motivazioni dell’episodio, che ha suscitato grande dolore e sconcerto nella comunità locale. La vicenda riporta l’attenzione sulla violenza in contesti familiari e sulle tensioni che, in casi estremi, possono degenerare in tragedie come questa.
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