Save, un progetto per proteggere le donne da abusi nel mondo dello Sport - QdS

Save, un progetto per proteggere le donne da abusi nel mondo dello Sport

redazione

Save, un progetto per proteggere le donne da abusi nel mondo dello Sport

martedì 24 Novembre 2020

Partirà domani l’iniziativa di Assist associazione nazionale atlete e Differenza Donna Ong. Una rete per raccogliere denunce e fornire assistenza concreta e gratuita alle vittime

ROMA – Un evento virtuale davvero speciale quello organizzato da Assist e Differenza Donna, in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale contro la violenza di genere. Sarà attivo da domani, infatti, Save – Sport Abuse and Violence Elimination, il primo servizio nazionale contro violenza, molestie e abusi nel mondo dello sport.

Il progetto nasce dalla spinta di Assist Associazione nazionale atlete (attiva dal 2000 per la difesa dei diritti delle donne nello sport) che ha voluto dar vita a una collaborazione con Differenza Donna Ong, autorevole realtà di esperienza trentennale sia a livello nazionale che internazionale nel contrasto alla violenza e attuale gestore del numero verde antiviolenza 1522 del Dipartimento Pari Opportunità-Presidenza del Consiglio.

Il servizio si prefigge due obiettivi: il primo è attivare un’importante campagna di sensibilizzazione e informazione che, per volontà dell’assessora Giovanna Pugliese, vedrà la Regione Lazio come ente pilota del progetto. Il secondo obiettivo è quello di raccogliere denunce, fornendo assistenza concreta e gratuita a chi subisce molestie e abusi: tutto questo grazie a psicologhe, avvocate ed esperte di Differenza Donna già attive sulle multi-discriminazioni e recentemente relatrici, come eccellenza del nostro Paese, al Consiglio d’Europa. Le donne dello sport, le atlete e le dirigenti che vorranno rivolgersi all’associazione potranno farlo chiamando il numero 06-6780537 o scrivendo a save@assistitaly.it .

Le attività di comunicazione e sensibilizzazione di Save partiranno con l’avvicinamento alle grandi realtà sportive, a partire dalle sedi periferiche di Coni e Federazioni sportive nazionali che hanno reagito in maniera incoraggiante alla richiesta di fare fronte comune sul tema. Nella Regione Lazio, saranno subito organizzati anche primi meeting con scuole e società sportive del territorio.

In programma anche una campagna di comunicazione contro la violenza maschile sulle donne, realizzata per Differenza Donna Ong dalla agenzia di comunicazione KirWeb, di Riccardo Pirrone. La campagna proporrà, con il tono dissacrante e forte, tipico dell’agenzia che ha reso celebre il marchio Taffo, il tema della violenza maschile sulle donne e la necessità di sostenere attivamente il lavoro dei centri antiviolenza. La campagna verrà diffusa tramite i social network e il sito ufficiale della Associazione.

“Siamo orgogliose di lanciare un servizio così importante, strutturato e operativo a 360 gradi – dichiara Luisa Rizzitelli, presidente di Assist -. La presenza di miti viventi come Antonella Bellutti, Josefa Idem, Martina Caironi, ma anche il numero incredibile di patrocini e il sostegno giunti dalle Federazioni sportive nazionali, saranno una grande iniezione di coraggio per tutte. È un’immensa gioia per noi poter contare sulle straordinarie esperte di Differenza Donna Ong, con cui c’è un rapporto di stima e amicizia importanti”.

“Siamo felici di poter essere con Assist in questa sfida che punta a far emergere casi di abusi e molestie in un mondo, quello dello sport, dove si è spesso negato di avere necessità di affrontare questo tema – dice Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna Ong -. I numeri della violenza sulle donne ci dicono che nessun settore può dirsi libero e oggi possiamo dare alle atlete e alle donne dello sport italiano tutta la nostra forza e la nostra esperienza. Ci fa piacere poter anche, nello stesso giorno, lanciare una campagna di comunicazione con un creativo geniale come Riccardo Pirrone che ha messo la sua agenzia al servizio della nostra causa”.

Sappiamo bene quanto sia esteso l’amore per lo sport nel nostro Paese” dice Josefa Idem, plurimedagliata e record woman con le sue otto edizioni ai Giochi Olimpici, oggi formatrice e speaker. “Sappiamo anche quale ricchezza e quali Valori sappia regalare a chi lo pratica. Con la stessa convinzione però dobbiamo saper indagare sul fenomeno delle molestie e degli abusi, proprio perché il mondo sportivo resti un luogo sano e di crescita. Save potrà offrire un servizio unico del quale c’era assoluto bisogno e lo farà con persone di grande preparazione”.

Accolgo con molto sollievo la nascita di Save – dice la bi-olimpionica di Atlanta e Sydney Antonella Bellutti – poiché il tema, delle violenze e degli abusi, purtroppo, non è estraneo a nessun luogo, nemmeno allo sport. La forte attrazione che la pratica sportiva esercita, la delega educativa data ad allenatori e allenatrici, la grande quantità di tempo che atleti e tecnici trascorrono insieme, racchiudono anche elementi di vulnerabilità per soggetti giovani. Istituzioni sportive e società sportive, istituzioni pubbliche e Giustizia sportiva e penale devono avere maggiori strumenti di conoscenza e di prevenzione del fenomeno. In questo Save potrà essere un vero faro”.

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