Scadenza Imu 2021, chi paga, scadenze, esenzioni - QdS

Scadenza Imu 2021, chi paga, scadenze, esenzioni

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Scadenza Imu 2021, chi paga, scadenze, esenzioni

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domenica 13 Giugno 2021

Fissato al 16 giugno il termine per il versamento dell'acconto. Ecco chi sono i destinatari dei pagamenti. Previste agevolazioni ed esenzioni per l'emergenza Covid

Con l’acconto del prossimo 16 giugno si verseranno 9,8 miliardi di euro per l’Imu, il cui gettito complessivo annuo sarà di 19,6 miliardi di euro.

Lo sottolinea la Uil in uno studio sull’imposta sugli immobili ricordando che questo gettito tiene conto dell’abolizione delle rate Imu introdotte nel corso del 2021 per alcuni immobili strumentali alla produzione individuati nei vari Decreti per contrastare la pandemia.

Saranno chiamati ai versamenti oltre 25 milioni di proprietari e comproprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati).

Il costo medio complessivo dell’Imu su una “seconda casa” (in alcuni casi di più proprietari), ubicata in un capoluogo di provincia – spiega Ivana Veronese, segretaria confederale Uil – sarà di 1.070 euro (535 euro da versare come acconto di giugno) con punte di oltre 2.000 euro a Roma, Milano e Bologna.

L’IMU si paga in due rate: la prima parte dell’acconto IMU deve essere versato entro la scadenza di mercoledì 16 giugno 2021 e, ai fini del calcolo, sarà possibile avvalersi delle aliquote approvate per l’anno scorso dal proprio Comune, qualora non sia ancora disponibile il regolamento aggiornato.

La seconda e ultima parte, il saldo IMU è invece dovuto entro la scadenza di giovedì 16 dicembre 2021. In questo caso, i contribuenti dovranno prendere come riferimento operativo il regolamento pubblicato sul portale dedicato del MEF entro il 28 ottobre 2021.

In caso di aumento dei valori, con il saldo bisognerà pagare la quota aggiuntiva eventualmente dovuta a conguaglio.

Sono tenuti a versare acconto e saldo dell’IMU i soggetti che possiedono: fabbricati, esclusa l’abitazione principale, aree fabbricabili e terreni agricoli.

CHI DEVE PAGARE

Sono chiamati alla cassa entro la data di scadenza, il proprietario dell’immobile; il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie, il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice; il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali; il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

Si ricorda che l’IMU non si paga sulla prima casa,
l’abitazione principale, a patto che questa non rientri tra le categorie degli
immobili di lusso. È questa una delle principali esenzioni dal pagamento
confermata anche per il 2021.

Sul versante delle esenzioni, secondo quanto previsto dalla
Legge di Bilancio 2021, sono esonerati dalla scadenza della prima rata IMU del
16 giugno i soggetti che esercitano attività relative al settore del turismo,
alberghiero e dello spettacolo.

IN QUALI CASI NON E’ DOVUTO IL VERSAMENTO IMU, PRIMA RATA

Nello specifico, gli edifici per il quale non è dovuto il
versamento della prima rata IMU 2021 sono gli stabilimenti balneari marittimi,
lacuali e fluviali, stabilimenti termali; alberghi, pensioni e relative
pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di
montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e
appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, a purché i
relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate; immobili
in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture
espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni; discoteche, sale
da ballo, nightclub e simili, a condizione che i soggetti passivi siano anche
gestori delle attività esercitate.

L’ESONERO, CHI NE USUFRUISCE

L’esonero inizialmente circoscritto solo alle attività del
turismo è stato esteso con un emendamento approvato in sede di conversione del
decreto Sostegni.

Secondo quanto previsto dall’articolo 6-sexies, non pagano la prima rata IMU del 16 giugno 2021 i titolari di partita IVA in possesso dei requisiti relativi ai contributi a fondo perduto e, nel dettaglio, quelli previsti dai commi da 1 a 4, articolo 1, del decreto n. 41/2021.

L’esenzione si applica relativamente agli immobili posseduti nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.

I beneficiari dell’esonero che sono titolari di partita IVA e
che hanno conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di
euro; oppure che hanno registrato nel 2020 un calo mensile medio del fatturato
e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30 per cento.

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