Domenica e lunedì prossimi i cittadini del capoluogo dovranno scegliere tra Micciché e Firetto. Chiusi gli apparentamenti: centrodestra con lo sfidante, mentre l’uscente corre da solo
AGRIGENTO – Gli elettori della Città dei Templi torneranno alle urne domenica 18 dalle 7 alle 22 e lunedì 19 ottobre dalle 7 alle 14 per eleggere il nuovo sindaco.
Dopo il primo turno è Franco Miccichè in testa, con il 36,68%, ovvero 11.564 voti, che se la vedrà con l’uscente Lillo Firetto, il quale ha totalizzato il 27,95%, raccogliendo 8.813 preferenze.
In attesa del confronto finale, i giochi sono fatti e gli apparentamenti sono stati chiusi. Il centrodestra formato da Forza Italia, Diventerà Bellissima e Udc, che al primo turno ha sostenuto il candidato Marco Zambuto (17,19% delle preferenze), ha deciso di sostenere Miccichè, già sorretto da tre liste civiche e dal movimento Vox Italia. Una riorganizzazione che ha indotto il candidato sindaco a fare dei cambiamenti nella Giunta designata: confermati assessori Aurelio Trupia, Marco Vullo, Francesco Picarella, Giovanni Vaccaro, Roberta Lala prende il posto di Fusaro, mentre in quota DiventeràBellissima è stato nominato Gianni Tuttolomondo. Assessori anche in quota Fratelli d’Italia e Forza Italia con Costantino Ciulla e Nino Costanza Scinta.
“Ho riflettuto molto – ha detto Micciché – prima di prendere la mia decisione, ma più ci pensavo e più mi convincevo che la scelta non poteva essere diversa dall’apparentarsi. Da soli, ho riflettuto, non si va da nessuna parte. Ma quando c’è la possibilità di avere come partner il Governo regionale, allora è anche meglio. Con questo accordo, infatti, posso portare avanti il mio progetto di risanamento di questa città”.
Anche la Lega, tramite il senatore Stefano Candiani, segretario regionale del Carroccio, ha fatto sapere che appoggerà il candidato Miccichè.
Strategia differente per Firetto, il quale ha deciso di correre da solo per mantenere la poltrona più importante del Municipio. Si continua dunque a fare affidamento sulle sette liste civiche “Andiamo Avanti”, “Rinasce Agrigento”, “Buongiorno Agrigento”, “Agrigento Futura”, “Onda”, “Noi” e “Agrigento Sostenibile” che l’hanno appoggiato al primo turno. Nella Giunta, rispetto alle prime designazioni, Firetto ha deciso di mantenere la quota rosa confermando Giorgia Iacolino e Tanja Castronovo al posto di Antonio Sutti e Giandomenico Vivacqua. Tornano Nello Hamel e Nino Amato, mentre è stato designato anche Giuseppe Gramaglia insieme ai candidati consiglieri Mario Fontana, Gioacchino Alfano e i due più votati nelle liste “Onda” e “Noi”, Alfonso Mirotta e Pasquale Spataro.
“Cinque anni fa – ha detto Firetto – mi avete dato la vostra fiducia, che ho cercato in ogni modo di ricambiare lavorando sodo tutti i giorni in cui ho ricoperto la carica di sindaco. Tutti i giorni, con il massimo del mio impegno, con il massimo della mia lealtà, con un unico obiettivo: migliorare la vita dei miei concittadini. E proprio adesso non possiamo permetterci di far sfumare cinque anni di ricostruzione della città, cinque anni di intenso lavoro, cinque anni di promesse mantenute”.