Il nuovo incarico conferito dal presidente della Regione Renato Schifani all’ex senatrice Simona Vicari, imputata per corruzione, che si occuperà di crisi idrica, scatena nuove tensioni nel mondo della politica. Il caso – sollevato da QdS.it in un articolo a firma di Simone Olivelli – è al centro di una nota del M5S a firma del capogruppo all’Ars Antonio De Luca, che pubblichiamo di seguito.
Schifani e l’incarico a Vicari, il M5S sul caso sollevato da QdS.it
“Apprendiamo da un articolo di Qds.it a firma di Simone Olivelli, del nuovo incarico conferito da Schifani all’ex senatrice Simona Vicari, imputata in un processo per corruzione, che ora si occuperà pure di crisi idrica, oltre che di infrastrutture ed energia. È l’ennesimo esempio di poltronite di Schifani, dopo i tantissimi di questi anni, quello relativo all’AST e quello freschissimo sulla sanità, che rischia persino di mandare a gambe all’aria la giunta regionale. La mania del presidente di favorire amici e trombati della politica ci porterà al disastro”, commenta il capogruppo dei pentastellati all’Ars Antonio De Luca.
“Se – aggiunge – Schifani si occupasse delle sorti della Sicilia come di quelle di chi gli sta a cuore, probabilmente faremmo concorrenza alla Svizzera in fatto di sanità, servizi e infrastrutture; e invece, per tanti aspetti, i fatti ci dicono che siamo più vicini al Burundi. Visto che l’ex parlamentare è imputata in un processo per corruzione, mai e poi mai, per ragioni di opportunità, avremmo pensato a un nuovo incarico che si aggiunge a quelli precedentemente assegnatigli. Evidentemente l’architetta ha competenze che spaziano da un capo all’altro dello scibile umano, per cui è impossibile farne a meno”.

