Vulcani siciliani in azione, l'attenzione dell'Ingv è su Etna e Stromboli: ecco gli ultimi aggiornamenti.
Etna e Stromboli in attività: è attivo uno sciame sismico nel capoluogo etneo e una nuova attività effusiva da tracimazione lavica sul vulcano delle Eolie (dove, ricordiamo, negli scorsi giorni si è verificato anche un terremoto di intensità vicina al 5).
Sciame sismico sull’Etna e attività sullo Stromboli, la nota Ingv
L’Ingv (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) ha divulgato due note nella giornata di lunedì, una per ciascuno dei due vulcani attivi siciliani. Sull’Etna, nella nota dell’Istituto si legge: “L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le stazioni della Rete Sismica hanno registrato uno sciame sismico nel versante settentrionale dell’Etna. Gli eventi localizzati sono 6, con ML massima di 3.7″. Il riferimento è alle scosse di terremoto che – da questa mattina alle 9 al primo pomeriggio – sono state avvertite dalla popolazione etnea e hanno avuto epicentro a Linguaglossa.
In merito allo Stromboli, invece, l’Ingv comunica: “L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza si osserva dalle 13:08 GMT un’attività effusiva da tracimazione lavica dall’area craterica Nord. L’attività è conseguente a un’intensificazione dello spattering alla bocca N2 ed al momento il fronte del flusso lavico si attesta nella porzione superiore della Sciara del Fuoco. Contestualmente, continua senza variazioni l’attività esplosiva ordinaria ad entrambe le aree crateriche Nord e Centro-Sud”.
Niente variazioni significative sul fronte sismico
“Dal punto di vista sismico – si legge ancora nella nota Ingv sull’attività del vulcano – l’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico non mostra variazioni significative e i valori si mantengono, con modeste oscillazioni, tra il valore medio ed il valore basso. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell’ampiezza degli explosion-quakes. I dati delle reti clinometrica e GNSS ad alta frequenza non evidenziano deformazioni del suolo significative”.
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Foto da comunicato Facebook – Ingvvulcani