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Paternò, dall’escalation di scippi ai loculi aperti al cimitero. Naso: “Speculazioni. Ecco come stiamo intervenendo”

Paternò, dall’escalation di scippi ai loculi aperti al cimitero. Naso: “Speculazioni. Ecco come stiamo intervenendo”
Cimitero abbandonato

Nel comune in aumento gli episodi di violenza in città e si discute sull’incuira del cimitero monumentale. Il sindaco Naso parla al QdS

Nelle ultime settimane Paternò, cittadina in provincia di Catania, sta dovendo fare i conti con un aumento di violenza e vandalismo che stanno alimentando preoccupazione all’interno della stessa popolazione. Diversi infatti sono gli episodi di scippi all’interno del territorio paternese, come raccontato ai microfoni del Quotidiano di Sicilia da diversi residenti, stanchi ed impauriti dal numero di azioni criminose ormai, come detto, in crescita.

Incubo scippi e caso cimitero

Il più recente si è verificato negli scorsi giorni in via Emanuele Bellia bassa, intorno alle ore 12, quando un 40enne paternese ha aggredito una signora appena uscita da un’attività commerciale, tentando di strapparle con violenza la colonnina. Con lo stesso modus operandi già visto nei recenti scippi della collana, il malvivente ha strattonato la donna, provocandole ferite ed escoriazioni. L’aggressore, grazie al pronto intervento del titolare del negozio, è riuscito però ad essere bloccato e, insieme all’aiuto di un giovane passante, è stato fermato dai Carabinieri. Ma diversi, come anticipato in apertura, sono stati gli episodi di furti e scippi accaduti all’interno della comunità paternese. Sempre con lo stesso modus operandi, sorprendendo le vittime da sole e portando via borse, gioielli e quant’altro: “Abbiamo paura a camminare per strada da soli – le parole di alcuni abitanti raccolte dal QdS – Siamo preoccupati da quest’escalation di episodi e di violenza che non si verificava da tempo. Chiediamo al Comune ed alle autorità un maggior controllo del Paese per evitare il proseguo di questi avvenimenti che non fanno bene anche all’immagine stessa di Paternò”. Quello dei furti, però, non è l’unico problema con cui la comunità di Paternò deve fare i conti. Persiste, infatti, lo stato di abbandono e degrado del Cimitero Monumentale. Entrando nel posto, infatti, ci si ritrova dinanzi uno scenario horror: i loculi sono, in buona parte, aperti, smurati, con le lapidi a terra, in mezzo alle erbacce, così come le casse con i resti aperte ed esposte al pubblico ludibrio.

Il sindaco Nino Naso fa il punto al QdS

Abbiamo così voluto sentire il sindaco del Comune di Paternò, Nino Naso, che ha fatto il punto della situazione, invitando alla calma e assicurando l’attivazione già nelle scorse settimane di controlli più rigorosi a seguito degli eventi criminosi: “Sì, è vero: si sono verificati alcuni casi di criminalità come gli scippi all’interno della nostra comunità – le sue parole al QdS – Ciononostante, tengo a sottolineare due aspetti importanti. Da una parte, mi complimento con i cittadini che, in alcune circostanze, sono intervenuti in prima persona contro i malfattori bloccandoli e assicurandoli alla giustizia; dall’altra, invece, confermo che per cercare di prevenire possibili nuovi episodi di violenza sono stati intensificati i controlli da parte delle Autorità – in stretta collaborazione con la Prefettura di Catania – ed io stesso in prima persona ho emanato un’ordinanza che vieta la vendita e il consumo di alcolici per strada dalle ore 20 in poi”.

“Sul cimitero monumentale solo speculazioni”

Naso assicura che le misure messe in atto stanno portando dei benefici e commenta le voci riguardanti il degrado del cimitero monumentale. “Le nostre attività, congiuntamente a quelle delle Forze dell’Ordine, – conclude il sindaco di Paternò – sembrano stare funzionando: prevenire è sempre meglio che curare. Per quanto riguarda il cimitero, invece, molti a mio avviso cercano di speculare. I teschi e i loculi aperti si trovano all’interno di quella parte del cimitero di Paternò da anni interdetta ai cittadini. In ogni caso, ci siamo già attivati per tenere sempre pulito e ordinato il luogo dove riposano i nostri cari che è abbastanza grande: lo dimostra il fatto che abbiamo riqualificato parte del cimitero con loculi e tombe di famiglia totalmente nuove. Al nostro fianco ci sono diverse ditte di pulizia con cui collaboriamo e che lavorano affinché tutto sia in ordine”.

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