C’è apprensione per Denise Zaksongo, prima avvocata africana in Italia e già direttrice del Cara di Mineo (CT), scomparsa durante lo scalo a Casablanca lo scorso martedì mattina. Era diretta nel Burkina Faso, ma non avrebbe mai preso il secondo aereo per giungere a destinazione.
Tantissimi gli appelli, a partire da quello del marito Renato Farina, medico radiologo del Policlinico di Catania, che ha presentato denuncia ai carabinieri e allertato la Farnesina.
Scomparsa l’avvocata Denise Zaksongo, gli appelli
Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe preso un volo da Catania a Casablanca lunedì sera. Da lì, sarebbe dovuta salire su un secondo volo diretto in Burkina Faso. Questo, però, non è mai accaduto e dell’avvocata non si sa più nulla da martedì mattina.
“Ho sentito mia moglie martedì mattina alle 8 l’ultima volta, era in aeroporto a Casablanca, dove avrebbe dovuto attendere fino a sera la coincidenza per il Burkina Faso – si legge nelle dichiarazioni del marito a Repubblica -. Stava bene, abbiamo parlato brevemente e ci siamo lasciati dicendoci che ci saremmo risentiti più tardi”. Alla seconda chiamata, quella delle ore 12, Denise Zaksongo non ha risposto.
Il mistero
Il cellulare della professionista risulta spento e – in base ai primi accertamenti effettuati – non avrebbe mai raggiunto il Burkina Faso. Secondo la prima ricostruzione del consolato italiano, avrebbe lasciato l’aeroporto di Casablanca e non sarebbe tornata per prendere il secondo volo. Perché ciò sia avvenuto, al momento, rimane un mistero.
L’appello
“Chiedo alla Farnesina di attivarsi, che qualcuno cerchi Denise a Casablanca”, è l’appello del marito, preoccupato che alla donna – in Italia dal 2005 e con un passato da mediatrice a Lampedusa e da vicedirettrice del Cara di Mineo, centro di accoglienza fino al 2018 – possa essere accaduta qualche disgrazia. Pare che con sé Denise Zaksongo avesse poco denaro e nulla di valore al momento del viaggio.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

