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Da Catania a Casablanca, poi la scomparsa: è giallo, si cerca l’avvocata Denise Zaksongo

Da Catania a Casablanca, poi la scomparsa: è giallo, si cerca l’avvocata Denise Zaksongo
Denise Zaksongo, scomparsa l’avvocata africana – FB, Pietro Bartolo

L’appello del marito: “Si attivi la Farnesina”. Martedì mattina l’ultimo contatto con la professionista, prima avvocata africana in Italia ed ex vicedirettrice del Cara di Mineo.

C’è apprensione per Denise Zaksongo, prima avvocata africana in Italia e già direttrice del Cara di Mineo (CT), scomparsa durante lo scalo a Casablanca lo scorso martedì mattina. Era diretta nel Burkina Faso, ma non avrebbe mai preso il secondo aereo per giungere a destinazione.

Tantissimi gli appelli, a partire da quello del marito Renato Farina, medico radiologo del Policlinico di Catania, che ha presentato denuncia ai carabinieri e allertato la Farnesina.

Scomparsa l’avvocata Denise Zaksongo, gli appelli

Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe preso un volo da Catania a Casablanca lunedì sera. Da lì, sarebbe dovuta salire su un secondo volo diretto in Burkina Faso. Questo, però, non è mai accaduto e dell’avvocata non si sa più nulla da martedì mattina.

“Ho sentito mia moglie martedì mattina alle 8 l’ultima volta, era in aeroporto a Casablanca, dove avrebbe dovuto attendere fino a sera la coincidenza per il Burkina Faso – si legge nelle dichiarazioni del marito a Repubblica -. Stava bene, abbiamo parlato brevemente e ci siamo lasciati dicendoci che ci saremmo risentiti più tardi”. Alla seconda chiamata, quella delle ore 12, Denise Zaksongo non ha risposto.

Il mistero

Il cellulare della professionista risulta spento e – in base ai primi accertamenti effettuati – non avrebbe mai raggiunto il Burkina Faso. Secondo la prima ricostruzione del consolato italiano, avrebbe lasciato l’aeroporto di Casablanca e non sarebbe tornata per prendere il secondo volo. Perché ciò sia avvenuto, al momento, rimane un mistero.

L’appello

Chiedo alla Farnesina di attivarsi, che qualcuno cerchi Denise a Casablanca”, è l’appello del marito, preoccupato che alla donna – in Italia dal 2005 e con un passato da mediatrice a Lampedusa e da vicedirettrice del Cara di Mineo, centro di accoglienza fino al 2018 – possa essere accaduta qualche disgrazia. Pare che con sé Denise Zaksongo avesse poco denaro e nulla di valore al momento del viaggio.

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