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Scontrini fortunati contro l’evasione fiscale

Scontrini fortunati contro l’evasione fiscale
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Torna sul tavolo del governo l’ipotesi di lanciare una lotteria degli scontrini per reperire risorse in manovra e contrastare l’evasione fiscale

ROMA – Scontrini ‘fortunati’ che potrebbero diventare biglietti baciati dalla sorte per accedere a lauti premi.

Torna sul tavolo del governo l’ipotesi di lanciare una lotteria degli scontrini per reperire risorse in manovra e contrastare l’evasione fiscale.
In Europa l’hanno già sperimentata Malta, Portogallo Romania e Slovacchia con esiti diversi, ma con il comune obiettivo di ridurre il gap Iva cioè la differenza tra l’imposta effettivamente incassata dall’Erario e il gettito previsto.

Malta è stato il primo paese europeo a lanciare la lotteria degli scontrini nel 1977. Nella versione attuale, quella del 2000, prevede estrazioni mensili e premi fino a 100 volte superiori al valore dello scontrino, e comunque entro una forchetta che va da 200 a 11mila euro.
Risultato: maxi incremento degli scontrini consegnati, 36 milioni nel 2013.

In Portogallo è stata introdotta nel 2014 la ‘fatura da sorte’ che all’inizio prevedeva auto di lusso in palio, adesso la lotteria è a cadenza settimanale e assegna 35mila euro di buoni del Tesoro portoghese ai vincitori, meno inquinanti e più apprezzati dall’opinione pubblica. La misura si è rivelata un ottimo mezzo contro i pagamenti in nero: il valore degli scontrini è infatti salito a 5 miliardi nel 2016 dai 2 mld di due anni prima. Per accedere all’estrazione bisogna connettersi al sito del ministero delle Finanze e inserire i codici degli scontrini.

Ha avuto invece meno fortuna un meccanismo simile adottato dalla Slovacchia: solo 8 milioni di gettito a fronte di quasi 3 di spese per l’organizzazione della lotteria. Introdotta infine in Romania nel 2015, la lotteria degli scontrini rumeni ha cadenza mensile.