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Contromano sullo scooter, fuggono all’alt e si schiantano: due giovani del Palermitano nei guai

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Contromano sullo scooter, fuggono all’alt e si schiantano: due giovani del Palermitano nei guai

Redazione  |
lunedì 23 Gennaio 2023

Il tentativo di fuga dei giovani che viaggiavano contromano sullo scooter si è rivelato maldestro, con il conseguente fermo.

I carabinieri della Stazione di Casteldaccia hanno arrestato un 24enne e denunciato un 18enne, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Il giovane, alla guida di uno scooter con a bordo un 18enne, non si sarebbe fermato all’alt intimato dalla pattuglia di carabinieri nel corso di un posto di controllo, per poi fuggire in contromano per una strada limitrofa.

Il maldestro tentativo di fuga

La fuga con inseguimento è terminata poche centinaia di metri dopo, quando il 24enne, urtando un’autovettura in transito, ha perso autonomamente il controllo del veicolo. I due giovani, entrambi senza casco ma illesi, erano già pronti a risalire sullo scooter per riprendere la fuga, ma sono stati immediatamente fermati dai militari. Il veicolo era privo dei documenti di circolazione.

Mentre il 18enne passeggero è stato deferito alla Procura della Repubblica di Termini Imerese in stato di libertà, il 24enne alla guida del ciclomotore è stato arrestato in flagranza di reato, con la successiva convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Termini Imerese, che ha disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

La patente mai ottenuta

Entrambi gli indagati dovranno rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Al conducente invece è stato contestato anche quello di guida senza patente, perché mai conseguita, infrazione commessa con recidiva nel biennio.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza.

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