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Al via la nuova campagna di comunicazione digitale del Miur

Al via la nuova campagna di comunicazione digitale del Miur

Istituzioni scolastiche perno della formazione dei cittadini del domani e del Paese. Nuova campagna di comunicazione digitale del ministero dell’Istruzione

ROMA – Al via la nuova campagna di comunicazione digitale del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che percorre i luoghi centrali in cui si forma il nostro futuro: le aule.

Presentata al Miur, dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, insieme al viceministro Anna Ascani e il sottosegretario Lucia Azzolin, con un video, e ideata da Latte Cretive, si basa su una seri di ‘giochi di parole, sull’affinità semantica che lega alcuni termini delle istituzioni scolastiche e democratiche, ma il suo messaggio è estremamente chiaro: scuola, università e ricerca sono luoghi centrali da cui far ripartire l’Italia, sono luoghi in cui si decide quel che saremo.

Le classi in cui ogni giorno i docenti insegnano con passione sono ‘l’aula più importante del Paese’, perché ‘il futuro si decide tra i banchi’. I team di ricercatori che in ogni ambito si distinguono a livello internazionale sono ‘la coalizione per il domani’. Il video è stato lanciato ieri sui canali Miur social e pone una domanda a tutti: ‘Dove si decide chi saremo?’ Sembra il Parlamento, ma al termine del video si scoprirà il riferimento alla scuola.
“La scuola è quello che saremo. Il perno della formazione dei futuri cittadini e del Paese – ha detto Fioramonti nel corso del suo intervento -. I palazzi in cui si progetta e si decide quale Paese saremo nel 2050 non sono, infatti, solo Governo e Parlamento, ma le scuole, licei e istituti tecnici e professionali, le università italiane. La scuola è il futuro del Paese. L’aula scolastica è più importante di tutto, più del parlamento, della cassazione, della magistratura perché è lì che si costruisce il futuro del nostro Paese’’.
La campagna di comunicazione durerà fino alla fine dell’anno.