Cinema nelle scuole, si rinnova il bando del Miur - QdS

Cinema nelle scuole, si rinnova il bando del Miur

Francesco Torre

Cinema nelle scuole, si rinnova il bando del Miur

martedì 03 Settembre 2019

Il linguaggio cinematografico entra sempre più nel piano dell’offerta formativa di istituti di ogni ordine e grado. Rispetto allo scorso anno però sono diminuiti i fondi a disposizione, passati da 24 milioni di euro a 8,4

PALERMO – Dopo una prima edizione caratterizzata da luci e ombre, Miur e Mibac rilanciano l’idea che il linguaggio cinematografico, la storia e l’estetica del cinema, la produzione di documentari, cortometraggi o mediometraggi debbano entrare a pieno titolo nel Piano dell’offerta formativa di istituti di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di fornire ai ragazzi gli strumenti per leggere, decodificare e usare in maniera consapevole le migliaia di immagini con le quali ormai vengono a contatto ogni giorno. Tramite l’attuazione della legge 107 del 2015, infatti, ritorna il Piano Nazionale Cinema per la Scuola, una serie di bandi destinati a scuole e organizzazioni del terzo settore, con una dotazione finanziaria globale di 8,4 mln di euro.

Presentato la prima settimana di agosto, il Piano Nazionale Cinema per la Scuola 2019 arriva in misura particolarmente ridotta rispetto all’edizione del 2018. Innanzitutto la questione economica: abbiamo detto degli 8,4 mln di euro messi a bando; non abbiamo però ancora detto che l’anno scorso i due ministeri si erano impegnati per 24 mln, praticamente il triplo.

In secondo luogo, i contenuti: mentre l’anno precedente erano segnalate molte linee di intervento, nei due bandi del 2019 se ne riescono a evidenziare cinque: Cinema Scuola LAB; Visioni Fuori-Luogo; Buone pratiche, rassegne e festival (queste ultime, peraltro, in unico contenitore).

Come già accennato, la misura si suddivide in due distinti avvisi. Nel primo, destinato unicamente ad istituzioni scolastiche, l’obiettivo descritto dagli uffici è quello della promozione della didattica del linguaggio cinematografico e audiovisivo e l’acquisizione di strumenti e metodi di analisi che favoriscano la conoscenza della grammatica delle immagini e la consapevolezza della natura e della specificità del loro funzionamento, anche al fine di utilizzare l’opera cinematografica quale strumento educativo trasversale all’interno dei percorsi curriculari.

Del primo avviso fa parte l’azione Cinema Scuola LAB, finalizzata a selezionare i progetti di attività laboratoriali e di seminari finalizzati all’apprendimento e all’utilizzo del linguaggio cinematografico e audiovisivo in funzione educativa. I progetti potranno prevedere l’attivazione di laboratori didattici, la partecipazione a festival, a cineforum, a iniziative ed eventi sul rapporto cinema-scuola, la visione di opere filmiche presso le sale cinematografiche e qualunque altra attività in ambito scolastico ritenuta utile al raggiungimento degli obiettivi.

L’azione Visioni Fuori-Luogo, sempre presente nel primo avviso, invece è finalizzata a selezionare i progetti pro-posti da istituzioni scolastiche in “aree a rischio” che raccontino attraverso un’opera filmica o un cortometraggio le criticità del loro territorio, con particolare riferimento alle aree periferiche urbane e alle zone più disagiate del Paese. Promozione, dunque, e produzione.

Il secondo avviso è relativo a Buone pratiche-Rassegne-Festival e mette a disposizione delle scuole, e stavolta anche ad organizzazioni di diversa natura (enti pubblici e privati, università ed enti di ricerca, istituti di alta formazione, fondazioni, comitati e associazioni culturali e di categoria) che vi parteciperanno 3 milioni di euro (l’anno scorso erano 6) per la realizzazione di progetti promossi dal MIUR e dal MIBAC su specifiche aree tematiche di attualità e di particolare interesse culturale e sociale e per il finanziamento di progetti, rassegne e festival realizzati dalle e/o per le scuole.

Il contributo concesso potrà anche coprire il totale delle spese ammissibili dei progetti. La scadenza per partecipare è il 30 settembre e bisogna seguire la procedura prevista sul sito www.monitor440scuola.it.

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