Scuola, Maturità in classe, ma soltanto se in sicurezza - QdS

Scuola, Maturità in classe, ma soltanto se in sicurezza

redazione web

Scuola, Maturità in classe, ma soltanto se in sicurezza

mercoledì 22 Aprile 2020

Lo ha detto la ministro dell'Istruzione parlando della possibilità che almeno l'esame orale si svolga di presenza e non in collegamento web. "La priorità è la salvaguardia della salute dei nostri ragazzi". Le date e i modi degli esami

“Come ho più volte ribadito, la salvaguardia dei nostri ragazzi e del loro futuro rappresenta una priorità fondamentale e ineludibile”.

Lo ha ribadito la ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina rispondendo al Question Time al Senato sulla possibilità che almeno esame orale di maturità venga svolto di presenza e non in collegamento web.

“Il Paese – ha detto la Ministro – ha fatto sforzi importanti in queste settimane per rispondere all’emergenza sanitaria, grandi sacrifici che non possono essere vanificati in questa delicata fase. Per questo l’orientamento è riprendere l’attività didattica in aula, ma solo quando il quadro epidemiologico lo consentirà, alle condizioni ragionevoli di sicurezza per tutti: per gli alunni, per il personale scolastico e, di riflesso, per l’intera società”.

Parlando poi in particolare degli “Esami di Stato del secondo ciclo, mi sono battuta fin dall’inizio dell’emergenza per salvaguardarli”.

“L’Italia è, non a caso – ha sottolineato – , tra i Paesi, in Europa, che hanno deciso di mantenerli e di non annullarli. Anche per questo auspico davvero che ci sia la possibilità, come anche tanti ragazzi ci stanno chiedendo, di svolgere almeno l’orale in presenza. Ovviamente nelle giuste condizioni di sicurezza per la salute di tutti”.

“Da subito – ha aggiunto poi Luci Azzolina – il Governo ha adottato interventi urgenti per assicurare sia il diritto all’istruzione, costituzionalmente garantito, che il primario diritto alla salute degli studenti e di tutto il personale scolastico”.

“Proprio ieri – ha ricordato la Ministro – ho istituito un comitato di esperti che opereranno, a titolo gratuito, interloquendo fattivamente con Regioni ed enti locali, con le forze sociali, con le associazioni e avvalendosi altresì delle migliori professionalità presenti nel Paese, per formulare proposte per la scuola con riferimento all’emergenza sanitaria in atto ma anche guardando al miglioramento del sistema di istruzione. Abbiamo chiesto al Comitato di avanzare proposte concrete sull’avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico”.
“Per quanto riguarda poi – ha concluso – le associazioni e le altre realtà normalmente impegnate in attività dedicate al mondo della scuola posso confermarle che queste stanno continuando a collaborare su specifici progetti che non si sono arrestati”.

Le date e i modi della Maturità

Come previsto dal calendario – che fissava al 17 giugno la prima prova scritta, italiano – l’esame di Stato in forma orale si terrà molto probabilmente a partire quella data – questo è l’obiettivo del ministero – dal vivo e nella stessa scuola frequentata dai quasi cinquecentomila maturandi fino alla chiusura anticipata degli istituti. Per quella data, infatti, quasi tutte le regioni potrebbero essere “a contagio zero”.

Gli esami si svolgerebbero inoltre con la presenza di un numero ristretto di persone: i commissari – ben distanziati tra loro – il maturando interrogato e al massimo altre due-tre persone.

La commissione – che vedrà assicurata la presenza del commissario di italiano e di uno o più commissari che insegnano le discipline di indirizzo – sarà formata da sei membri interni e dal presidente esterno.

Entro il 30 aprile dovranno essere designati i commissari interni da parte dei consigli di classe; la pubblicazione degli elenchi regionali dei presidenti da parte degli uffici scolastici regionali deve avvenire entro il 21 maggio.

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