Scuola sempre più multiculturale e rispettosa dell’ambiente - QdS

Scuola sempre più multiculturale e rispettosa dell’ambiente

redazione

Scuola sempre più multiculturale e rispettosa dell’ambiente

mercoledì 11 Dicembre 2019

È quanto emerge dal 53esimo Rapporto presentato dal Censis. L’effetto Greta si sente: riutilizzo e riciclo dei rifiuti è prassi consolidata

ROMA – L’aumento impetuoso degli alunni di cittadinanza non italiana nelle scuole sembra arrestarsi. È quanto emerge dal 53mo Rapporto del Censis presentato nei giorni scorsi. Nell’anno scolastico 2018-2019 gli alunni stranieri sono 857.729, con un incremento dell’1,9% rispetto all’anno precedente (+15.628 alunni) e costituiscono il 10% del totale.

Tra il 2003 e il 2007 la scuola italiana ha accolto ogni anno tra i 67.000 e i 72.000 nuovi studenti non italiani. Il 63% di questi è rappresentato dalle seconde generazioni.

Gli strumenti e le strategie messi in campo per rispondere ai bisogni di formazione e inclusione della nuova utenza stanno avendo esiti positivi, con un lento ma progressivo miglioramento dei tassi di scolarità, irregolarità negli studi e successo formativo. Più del 90% dei dirigenti interpellati dal Censis valuta soddisfacente il livello di integrazione a scuola degli alunni di origine immigrata, in particolare di quelli nati in Italia.

Il 71% negli ultimi tre anni non ha riscontrato situazioni problematiche. Il 45,5% ha segnalato la realizzazione di interventi mirati nelle classi interessate da episodi di intolleranza o discriminazione in collaborazione con il corpo docente e d’intesa con le famiglie.

Interessante anche un altro spunto che emerge dall’indagine Censis. L’etica ambientalista negli studenti è cresciuta grazie all’“effetto Greta”: a pensarlo è il 73,9% dei 1.012 dirigenti scolastici intervistati dal Censis.

Il 60,9% ritiene che i propri alunni siano molto sensibili e partecipi delle esperienze che la scuola propone al riguardo. Il 17,4% riferisce che sono loro stessi a farsi promotori di una nuova etica ambientale presso le famiglie, per il 12,9% spesso si fanno latori di nuove iniziative presso le scuole stesse.

Nell’87,9% degli istituti si è optato per una ottimizzazione dei materiali di consumo e nell’85,3% per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti. La salute e la corretta alimentazione degli alunni hanno rappresentato gli ambiti di intervento nel 66% delle scuole, dove sono stati aboliti cibi preconfezionati (snack, merendine, bibite gassate, ecc.) dai distributori automatici installati nei plessi scolastici (42,5%) o sono stati rimossi i distributori automatici, introducendo snack e merende preparate a scuola con cibi sani e prodotti locali (23,6%).

Vi sono poi molti progetti finalizzati all’abolizione dell’uso della plastica a scuola, con la fornitura di borracce o l’installazione di distributori per l’acqua.

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