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Scuole, in Sicilia tre milioni per la messa in sicurezza: “Risorse solo per interventi d’urgenza”

Scuole, in Sicilia tre milioni per la messa in sicurezza: “Risorse solo per interventi d’urgenza”
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Interventi urgenti e che necessitano di un contributo finanziario straordinario per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche

Interventi urgenti e che necessitano di un contributo finanziario straordinario per consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche.

Sono queste le condizioni richieste dalla Regione per poter accedere ai fondi che l’Ars, in occasione dell’ultima legge finanziaria, ha stanziato in favore delle scuole siciliane. La circolare è stata pubblicata ieri dall’assessorato regionale all’Istruzione. Il provvedimento è firmato dal dirigente dell’Ufficio speciale per l’edilizia scolastica e universitaria, Michele Lacagnina.

Le risorse a disposizione

Ammonta a tre milioni di euro il fondo che potrà essere utilizzato per “interventi di manutenzione straordinaria, aventi carattere di urgenza, negli istituti scolastici pubblici.

La circolare specifica che le risorse serviranno a finanziare “in via sostitutiva” rispetto ai proprietari degli immobili – dunque di Comune ed ex Province – lavori di “rimozione di rischi imminenti o di compromesse condizioni di vivibilità degli ambienti, volti a garantire la continuità dell’attività scolastica, la pubblica incolumità, l’igiene e la sicurezza dell’edificio”.

A presentare le domande potranno essere sia gli enti locali che i stessi vertici degli istituti scolastici. Per ogni domanda il finanziamento che potrà essere assegnato sarà contingentato: “L’importo massimo complessivo ammissibile a finanziamento regionale, per singolo intervento, è pari a 40mila euro per lavori e somme a disposizione, fatte salve – viene specificato – eventuali ulteriori somme necessarie alla realizzazione dell’intervento, che saranno poste a carico del bilancio dell’ente locale proprietario”.

L’urgenza

La necessità di intervenire tempestivamente è una condizione che viene più volte ripetuta nella circolare. Tra i documenti che dovranno essere presentati, ci sono quelli che motivano l’esigenza di eseguire i lavori per motivi di sicurezza tali da impedire o compromettere la prosecuzione delle lezioni. Al contempo bisognerà dichiarare l’impossibilità per il proprietario di intervenire con fondi propri. 

Di fatto si tratterà perlopiù di messe in sicurezza degli edifici scolastici. L’erogazione verrà disposta tenendo conto dell’ordine di ricevimento delle domande, ma saranno tenuti in considerazione anche altri fattori. “Si darà priorità al finanziamento degli interventi gravati, a seguito di documentate verifiche, da prescrizioni eventualmente imposte dagli organismi preposti, a vario titolo, alla sicurezza pubblica”, si legge, facendo riferimento a “comando provinciale dei vigili del fuoco., Protezione civile, Asp, Forze dell’ordine ecc.”

I progetti

Per far sì che la richiesta di finanziamento venga approvata, sarà necessario anche presentare progetti di “livello esecutivo, immediatamente cantierabile”. Tuttavia, anche in questo caso sono previsti specifici casi da tenere in considerazione.

“In casi di gravi e documentati motivi di pregiudizio delle condizioni di sicurezza di persone e cose, l’Ufficio speciale si riserva di accogliere la richiesta di finanziamento sulla scorta del solo studio di fattibilità delle opere da eseguire quale supporto tecnico alla richiesta, fermi restando i rimanenti adempimenti richiesti ai punti precedenti”.

La domanda dell’istituto scolastico

Se a presentare la domanda sarà l’istituto scolastico, sarà necessario allegare “nulla–osta reso dall’ente locale proprietario in relazione all’intervento da eseguire” e una “dichiarazione con la quale il dirigente scolastico assume la responsabilità della gestione e conduzione dell’intervento”.
Infine viene specificato che le economie di gara ricavate dai ribassi che verranno presentati dalle ditte esecutrici – anche se considerati gli importi e il carattere di urgenza dei lavori è molto probabile che i cantieri vengano assegnati con affidamenti diretti – non potranno essere utilizzate per sostenere economicamente eventuali perizie di variante. “Le economie accertate non rientrano nella disponibilità dell’ente beneficiario, ma verranno utilizzate dall’Ufficio speciale per finanziare ulteriori interventi”, si legge.