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“Sopravvissute”, dalla convivenza alle coltellate: la storia del tentato femminicidio di Selenia a Belpasso

“Sopravvissute”, dalla convivenza alle coltellate: la storia del tentato femminicidio di Selenia a Belpasso
Immagine di repertorio

Il sindaco Caputo: “La sua storia non è solo un fatto di cronaca; è l’emblema di quanto il silenzio sia una catena difficile da spezzare nella violenza domestica”.

La gioia del primo amore trasformata in un incubo e, infine, in violenza potenzialmente letale. È la storia di Selenia, vittima di un tentato femminicidio a Belpasso (CT) nel 2023 e protagonista della seconda puntata di “Sopravvissute“, il programma della RAI che dà voce a chi subisce episodi di violenza familiare e che spesso si trova a un passo dalla morte per mano di una persona che sostiene di amarle.

Il tentato femminicidio di Belpasso, la storia di Selenia a “Sopravvissute”

Era il 17 aprile 2023 quando l’ex compagno dell’allora 24enne Selenia – un uomo di Belpasso, “tossicodipendente e con pregiudizi di polizia” -, al culmine dell’ennesima lite, avrebbe tentato di ucciderla a coltellate (ne abbiamo parlato qui). I carabinieri avrebbero trovato la giovane riversa nel soggiorno con diverse ferite d’arma da taglio, praticamente in fin di vita.

Viva per miracolo, oggi – a distanza di oltre due anni – Selenia ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia e di ricostruire la propria vita assieme agli amati figli.

Le violenze e la ricostruzione del tentato omicidio

Selenia aveva conosciuto il suo ex compagno, quello che anni dopo avrebbe tentato di porre fine alla sua vita – quando aveva solo 17 anni. Durante la trasmissione “Sopravvissute“, la giovane racconta di come il primo amore l’aveva letteralmente “rapita”, facendole perfino lasciare la scuola per diventare compagna e madre a tempo pieno. Nel 2020, qualcosa cambia: Selenia scopre che i problemi di tossicodipendenza del compagno. E inizia a subire le prime violenze, denunciate nel 2023. Poi è arrivato il giorno del tentato omicidio, quelle coltellate che l’hanno lasciata miracolosamente in vita ma con un segno profondo nell’anima e nel corpo.

Il messaggio del sindaco di Belpasso sulla storia di Selenia

La storia di Selenia è quella di una sopravvissuta, della vittima di un tentato femminicidio che ha ancora la possibilità, il coraggio, il desiderio di parlare. Del suo intervento ha parlato anche il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo: “La sua storia non è solo un fatto di cronaca; è l’emblema di quanto il silenzio sia una catena difficile da spezzare nella violenza domestica. Il suo racconto è una chiave di volta per tante donne e ragazze intrappolate nella stessa storia, offrendo la forza e la consapevolezza necessarie per ribellarsi e chiedere aiuto”.

Poi l’appello del primo cittadino a non negare l’orrore della violenza domestica e sulle donne: “La nostra responsabilità è riconoscere e condannare ogni forma di violenza. L’indifferenza e il silenzio sono anch’essi violenza. Non voltare lo sguardo e non minimizzare mai”.

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