Selfie con Matteo Messina Denaro, Ordine chiede nome del medico

Selfie con Messina Denaro, l’Ordine dei medici chiede il nome del chirurgo in foto

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Selfie con Messina Denaro, l’Ordine dei medici chiede il nome del chirurgo in foto

Redazione  |
venerdì 20 Gennaio 2023

Il medico ritratto in una foto con Matteo Messina Denaro (alias Andrea Bonafede) rischierebbe un provvedimento disciplinare: ecco perché.

L’Ordine dei medici di Palermo avvia alcuni accertamenti sul caso del medico-chirurgo della clinica “La Maddalena” ritratto in un selfie con Matteo Messina Denaro, che nella struttura sanitaria palermitana riceveva cure per il cancro sotto il falso nome di Andrea Bonafede.

I responsabili dell’Ordine avrebbero già inviato una nota alla casa di cura dove è avvenuto l’arresto del boss di Castelvetrano per ottenere in via ufficiale le generalità del chirurgo e procedere, in caso si riveli necessario dopo gli accertamenti del caso, un provvedimento disciplinare.

Selfie con Matteo Messina Denaro, Ordine chiede il nome del medico

Una volta comunicate le generalità del chirurgo, l’Ordine dei Medici procederà a fissare un’audizione davanti alla Commissione disciplinare presieduta da Giovanni Merlino. Al centro del discorso con il medico ci sarà la motivazione e le modalità della diffusione della foto con Matteo Messina Denaro. Normalmente, infatti, è vietato dalle norme deontologiche della professione rendere pubblica l’immagine di un soggetto fragile. La pubblicazione dell’immagine potrebbe costare al professionista un provvedimento disciplinare, che va dalla più semplice avvertimento alla sospensione.

Toti Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, ha sottolineato anche che toccherà agli inquirenti stabilire se il chirurgo fosse o meno a conoscenza della reale identità del boss. Secondo quanto rivelato dal Procuratore palermitano durante la conferenza stampa seguita all’arresto del boss, al momento non ci sarebbero elementi certi per confermare il coinvolgimento della clinica nel nascondere l’identità di Messina Denaro. Ciò nonostante, ci sono due medici indagati che – in caso in cui le accuse fossero confermate – rischierebbero perfino la radiazione.

“In Sicilia, per reati che riguardano connivenze con la mafia, procediamo sempre con la radiazione del collega, la massima sanzione applicabile”, ha chiarito Toti Amato.

“L’Ordine dei medici – ha spiegato poi – dopo aver verificato le notizie su eventuali coinvolgimenti di colleghi in inchieste giudiziarie, segue un iter di garanzia e tutela, vengono verificate prima e informazioni con la Procura e poi si ascolta il medico interessato. Si attendono informazioni ufficiali prima di aprire un procedimento, a meno che non ci sia una confessione diretta del medico”.

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