Sentenza Tar Lazio, centri estetici aperti anche in zona rossa - QdS

Sentenza Tar Lazio, centri estetici aperti anche in zona rossa

Sentenza Tar Lazio, centri estetici aperti anche in zona rossa

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mercoledì 17 Febbraio 2021

Con la pronuncia del 16 febbraio si annulla quanto stabilito dall'ultimo Dpcm attualmente in vigore fino al 5 marzo. Il ricorso verso la chiusura era stato presentato da Confestetica.

I centri estetici restano aperti, anche in zona rossa. A stabilirlo è la sentenza pronunciata dal TAR per il Lazio che, in data 16 febbraio, dà ragione al ricorso presentato da Confestetica contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute.

Si annulla, perciò, quanto stabilito dall’ultimo DPCM –attualmente in vigore fino al 5 marzo – il quale determina la chiusura dei centri estetici nelle zone rosse relegando questi ad un piano di “non essenzialità” rispetto ai barbieri e parrucchieri, invece, rimasti aperti.

Una discriminazione tra settori che, nella medesima misura,
costituiscono i “Servizi alla persona”, disgiunti – solo nelle decisioni di
apertura e chiusura stabilite dal Governo – a partire dal DPCM del 3 novembre
2020.

I centri estetici sono luoghi sicuri, lo ribadisce la
sentenza, citando anche le linee guida stabilite da INAIL e dal CTS lo scorso
13 maggio nelle quali, di contro alle scelte poi attuate nei DPCM, si stabiliva
che “l’estetista lavora in ambienti generalmente singoli e separati (cabine)
e le prestazioni tipiche comprendono già misure di prevenzione del rischio da
agenti biologici alle quali ci si deve attenere rigorosamente nello svolgimento
della normale attività professionale
”.

La sentenza del TAR, giunta in poco meno di due mesi dal
ricorso presentato da Confestetica, costituisce allora una vittoria della
giustizia contro un modus operandi politico superficiale e, come dimostrato in
questo caso, “illegittimo”.

Alessia Giaquinta

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