Dati essenziali su cui si baserà la progettazione di ogni programma e modalità d’intervento. L’assessore Giuseppe Mattina ha chiesto una “dettagliata relazione” agli uffici competenti
PALERMO – Una “dettagliata relazione” sulla situazione complessiva di tutte le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi in carico ai servizi sociali del Comune è stata richiesta – con un’apposita direttiva inviata al capo area della Cittadinanza solidale e al dirigente del servizio Sostegno alla comunità, contrasto alla povertà e servizio sociale del Comune – dall’assessore Giuseppe Mattina.
La relazione, così come specificato dal rappresentante dell’Amministrazione guidata dal sindaco Leoluca Orlando – dovrà anche specificare le situazioni dei minori fuori famiglia e accolti in strutture di accoglienza e in progetti di affido, da quanto tempo sono attive le prese in carico, l’esistenza di specifici Pei (Piani educativi individualizzati) e di progetti di accompagnamento all’autonomia, oltre all’esistenza di percorsi di sostegno alle famiglie di origine.
“Palermo – ha commentato Mattina – è sempre stata attenta, anche grazie a una efficiente rete di collaborazioni istituzionali e un proficuo rapporto col privato sociale, con le associazioni dei genitori e delle famiglie affidatarie, alla cura dei bambini e delle bambine in condizioni di vulnerabilità. Di questo sistema, sono sempre stati parte integrante il continuo monitoraggio e la continua verifica dei risultati e del benessere dei più giovani”.
“Proprio su questi dati – ha concluso l’assessore – ci basiamo e ci baseremo per la progettazione di ogni programma e ogni progetto di intervento”.
Insomma, un passaggio voluto per fare un quadro dettagliato della situazione e subito ripartire con l’obiettivo di assicurare servizi sempre più efficienti. Un’attività essenziale e doverosa, soprattutto in un settore, quello della cura dei minori affidati ai servizi sociali, fondamentale per dare speranza a chi nella vita è stato meno fortunato.