Shock e terrore a Vittoria, nel Ragusano. Intorno alle 21.30 un giovane 17enne è stato sequestrato da due uomini incappucciati e armati, che lo hanno portato via dinanzi agli amici atterriti. Già partite le ricerche dei malviventi e del giovane: le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere testimonianze e immagini utili a individuare i responsabili di un’azione che ha gettato la città nello sgomento.
AGGIORNAMENTO, ore 21.50 del 26/09: Il ragazzo è stato ritrovato e sembra stare bene. In corso gli accertamenti per comprendere cosa sia accaduto.
Il sequestro a Vittoria, la ricostruzione
Il rapimento sarebbe avvenuto in una zona abitualmente frequentata da giovani, alla fine di via Marangio, area che secondo alcuni è nota anche come punto di spaccio. I presenti hanno raccontato di due veicoli – una Fiat Panda bianca e una Fiat Panda nera – che si sono avvicinati al gruppo di ragazzi. Dalla Panda nera sono scesi due uomini armati e con il volto coperto. Rivolgendosi alla vittima per cognome, segno che sapevano chi cercavano, gli hanno sottratto il cellulare, poi lasciato a terra, e lo hanno costretto a salire sull’auto. Prima di fuggire, avrebbero detto agli altri: “Non vi preoccupate, vogliamo solo lui”.
Le prime verifiche
Il giovane rapito è figlio di un noto commerciante agricolo della città, un particolare che apre diverse ipotesi investigative. La polizia sta acquisendo e analizzando le riprese delle telecamere presenti nella zona per ottenere elementi sui mezzi utilizzati e sui due aggressori. Non si può escludere alcuna ipotesi: dal regolamento di conti al tentativo di estorsione.
Lo sconcerto del sindaco
Il sindaco Francesco Aiello ha espresso “profondo sconcerto” e ha chiesto un immediato intervento del Prefetto e del Ministero dell’Interno, dichiarando: “È tempo di agire, lo Stato deve farsi vedere e sentire”.
Il primo cittadino ha convocato una giunta straordinaria sulla sicurezza dopo il rapimento, che ha sconvolto tanto il sindaco Aiello quanto l’intera popolazione non solo perché commesso di fronte a diversi testimoni e da persone armate ma anche perché ai danni di una persona giovanissima. Si tratta di un episodio di rara violenza, che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in città: “Lo chiediamo da anni – dice Aiello – c’è un bisogno di sicurezza e da anni lanciamo l’allarme. Se un sindaco chiede aiuto ha diritto di essere ascoltato. Questo episodio ci riporta indietro nel tempo, a trent’anni fa, con il sequestro del notaio Garrasi e nel dopoguerra con quello del piccolo Alfredino Fuschi. Siamo preoccupati”.
In merito alla giovane vittima del sequestro, Aiello aggiunge: “Speriamo che al più presto questo giovane possa essere portato in salvo e restituito alla sua famiglia”.
Il sequestro di Vittoria e il dibattito sull’escalation di violenza
Il sequestro di persona avvenuto a Vittoria è simbolo di una situazione ormai apparentemente fuori controllo e – come specificato anche dal sindaco – messa in evidenza da mesi. La vicenda ha interessato anche i vertici della politica regionale, data l’escalation di violenza che ha interessato non solo Vittoria e il Ragusano ma la Sicilia intera negli ultimi mesi.
Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd, e il deputato regionale Nello Dipasquale, hanno espresso piena solidarietà alla famiglia del giovane rapito e commentato in una nota: “Siamo di fronte a un fatto che segna un inquietante salto di qualità della criminalità organizzata nel territorio di Vittoria. Quanto successo è la drammatica conferma che si è perso troppo tempo nell’affrontare un’escalation segnalata da mesi. Non è più tollerabile assistere inermi a una sfida così plateale alla legalità”.
Segue l’appello direttamente alle autorità nazionali: “Raccogliendo l’ennesimo grido d’allarme del sindaco Francesco Aiello, chiediamo l’intervento immediato e urgente del Ministro dell’Interno, che deve assicurare un potenziamento straordinario e duraturo della presenza e delle risorse delle forze dell’ordine a Vittoria”.
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